Il Partito Democratico boccia la proposta M5S di ripubblicizzazione del servizio idrico toscano e destinazione ad investimenti sulla rete idrica degli utili maturati dalle attuali società private di gestione. I consiglieri regionali M5S hanno raccolto nell’atto le dichiarazioni in tal senso pronunciate dal Presidente Rossi dopo la voragine apertasi sul Lungarno di Firenze.

“Ennesimo schiaffo del PD toscano a Enrico Rossi, oggi assente al momento del voto. Dopo l’intramoenia, la gestione pubblica dell’acqua. Ci chiediamo con quale senso di responsabilità quest’uomo vaghi per la Toscana e gli studi televisivi promuovendo idee evidentemente non condivise dal suo partito. Oggi quantomeno poteva essere in aula a difenderle e si è sottratto. Una codardia e prova di irresponsabilità della quale speriamo i cittadini si ricordino”.

“Attualmente il sistema idrico toscano fa gestire questo bene vitale a 7 società per azioni, di cui solo una senza partner privato. Il quadro normativo regionale e gli atti di indirizzo riconoscono l’importanza degli enti pubblici nella gestione e teorizzano un unico gestore pubblico toscano, a partire dalla scadenza delle concessioni in essere, la prima tra 9 anni. Ma nel frattempo abbiamo 55% di perdite, presenza di amianto, problemi su depurazione e fognature perché le 7 spa non hanno investito e in molti casi hanno preferito spartirsi gli utili. Una scelta grave in conto come sempre a noi cittadini, tra bollette più care d’Italia e multe UE. Ricordo che l’Italia paga all’Unione Europea 480 milioni di euro l’anno per mancato rispetto della direttiva europea 91/271 sul trattamento delle acque reflue urbane”.
Giacomo Giannarelli

“Davanti a questo quadro sentiamo una sincera vergogna per questo PD toscano che, per bocca di Baccelli, sostiene il diritto degli attuali gestori privati di spartirsi gli utili e non reinvestirli nel miglioramento del servizio. La sola Publiacqua, nel cui CDA si sono sedute Maria Elena Boschi e Monia Monni, ha visto i suoi utili crescere del 721% dal 2004 ad oggi a fronte di una riduzione del 28% degli investimenti. Il PD toscano ha reso l’acqua un business impareggiabile per questi soci privati amici, sulla pelle dei cittadini toscani. Ma non finirà qui”.

Atto disponibile al seguente link http://bit.ly/1Yedy9X