Sulla scia di Food for Profit, l’inchiesta rivelatrice di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi che ha aperto un profondo spaccato sul sistema degli allevamenti intensivi, il Movimento 5 Stelle ha depositato in Consiglio Regionale della Toscana una mozione per mettere al centro del dibattito politico il benessere animale, la tutela ambientale e la trasparenza nell’uso dei fondi pubblici destinati al settore. Il documentario, diventato un caso cinematografico dopo l’uscita nelle sale e le anteprime istituzionali al Parlamento europeo e al Parlamento italiano – visionabile integralmente su Raiplay.it , grazie a Report – ha svelato i legami tra l’industria della carne, le lobby e il potere politico, mostrando come i miliardi di euro destinati dalla Politica Agricola Comune (PAC) agli allevamenti intensivi sostengano pratiche che maltrattano gli animali, inquinano e rappresentano una minaccia sanitaria. Il Movimento 5 Stelle rilancia in Toscana questo dibattito, chiedendo che l’industria degli allevamenti intensivi sia regolamentata con maggiore rigore e trasparenza.
“La nostra iniziativa,” afferma la consigliera regionale Irene Galletti, “nasce dall’urgenza di rivedere un sistema che oggi ignora troppo spesso gli standard minimi di benessere animale e le condizioni dei lavoratori, con gravi conseguenze per la salute pubblica e per l’ambiente. Riteniamo che un cambio di rotta sia fondamentale, e che questo stimolo possa partire dalla Toscana: una regione che deve ambire ad essere terra di eccellenza nella tutela della salute e delle condizioni di vita degli animali.”
“La mozione sottolinea la necessità di definire con chiarezza il concetto di “allevamento intensivo” nella normativa a livello nazionale ed europeo, per orientare le aziende verso pratiche più sostenibili e facilitare il controllo del settore. Propone inoltre un aggiornamento della normativa per assicurare un trattamento etico degli animali non idonei agli standard di mercato, che oggi rischiano di essere eliminati con metodi non regolamentati, privi di qualsiasi forma di rispetto e a volte estremamente crudeli e cruenti. La mozione punta anche a migliorare le condizioni di lavoro degli addetti nel settore, attraverso percorsi di formazione specifica e maggiori tutele contro lo sfruttamento.”
“Infine, il testo richiama l’attenzione sul fenomeno dell’antibiotico-resistenza, legato all’abuso di antibiotici negli allevamenti intensivi, una minaccia attuale, che riguarda anche la salute umana.”
“Attraverso questa mozione, il Movimento 5 Stelle vuole porre la Toscana all’avanguardia nel promuovere un modello di allevamento rispettoso della vita e della sostenibilità. “Il benessere animale non è solo una questione etica, ma un valore su cui si fonda una società sana e consapevole,” conclude Galletti. “Ogni passo in questa direzione è un investimento per il futuro dei nostri territori e delle prossime generazioni.”