Nulla di fatto per il caso della Abbazia dei Santi Salvatore e Lorenzo a Settimo, conosciuta come “Badia a Settimo”, nel Comune di Scandicci. Dopo le rassicurazioni del PD Dario Parrini e del Sindaco circa la possibilità di ottenere un emendamento risolutivo nella legge di stabilità, il ritiro di questo da parte del governo ha fatto tornare le lancette dell’iter risolutivo al punto di partenza.
“La strategia PD di lavorare nell’ombra tramite rapporti personali, classico da vecchia politica, non paga. Il caso della Badia a Settimo lo dimostra. L’ala dell’abbazia resterà privata e l’intero edificio manterrà le sue precarie condizioni, praticamente siamo di nuovo all’anno zero”.
“Peccato perché una soluzione c’era” prosegue Galletti “e la senatrice Montevecchi del Movimento 5 Stelle l’aveva presentata al Sindaco già nel 2014: dare forza al recupero della Badia sostenendo la creazione di un polo culturale comprendente anche il museo paleontologico gestito dal GAMPS. Il tutto alla luce del sole, nel rispetto del percorso istituzionale già avviato, da incentivare collegialmente”.
“A seguito di una visita ad Abbazia e Museo ho inviato personalmente una lettera al Sindaco dove lo invitavo a verificare la bontà del progetto dei volontari del GAMPS e sostenerne la visione con atti concreti quali l’affidamento del piano terra del Museo ai curatori, seguendo naturalmente un iter rispettoso dell’evidenza pubblica” precisa Galletti. “Mi auguro che il Sindaco di Scandicci abbia imparato a diffidare dai venditori di fumo, anche a quelli appartenenti alla propria corrente politica, e confidare in chi realmente, senza interessi altri e con competenza, pensa allo sviluppo culturale delle nostre comunità locali”.