“In un momento storico così complicato per la Toscana, dove una sanità regionale già stremata deve fronteggiare l’ennesima ondata di Covid e allo stesso tempo si registrano 5.500 sfratti in via di esecuzione, solo nella nostra regione, la variazione di bilancio presentata in Aula si è rivelata sconcertante per la sua inconsistenza e per il totale scollamento con la realtà.”
Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, che a margine della discussione sulla variazione di bilancio presentata oggi in Consiglio regionale rileva che “Per il Presidente Giani la priorità è permettere il cumulo dei compensi agli amministratori delle partecipate regionali, iniziativa che accostata ad una variazione del numero degli scaglioni di aliquote che eroderà dalle tasche dei toscani 450 mila euro in un anno, è un’operazione che politicamente grida vendetta. Eppure si tratta di un elemento sostanziale di questa variazione di bilancio. Si fatica inoltre a tenere il conto dei contributi straordinari previsti che sottintendono, tra le altre cose, un’incapacità di programmazione da parte di una Giunta regionale, che a distanza di un anno e mezzo non ha ancora presentato il documento cardine della legislatura: il Programma Regionale di Sviluppo 2020-2025.”
“Per non parlare dell’arringa di Giani in difesa dei contributi straordinari stanziati per la rete idrica da completare in territori colpiti dagli sversamenti del Keu, a parziale risarcimento di quei cittadini incolpevoli che si trovano a subirne le conseguenze. Bene, ma non benissimo. Allora perché non stanziare fondi anche per quei cittadini toscani che abitano nella frazione di Vada, nel comune di Rosignano Marittimo (LI), e che da oltre 30 anni aspettano l’arrivo dell’acquedotto?” si domanda la Capogruppo M5S. “Oppure per quei cittadini di Casalguidi-Cantagrillo, nel comune di Serravalle Pistoiese (PT), che devono utilizzare acqua in bottiglia anche per lavarsi dato che le falde sono state inquinate nei decenni dal cloruro di vinile.”
“Per loro e per le migliaia di toscani che subiscono quotidianamente i danni ambientali dovuti alla malagestione del territorio non esistono compensazioni né variazioni di bilancio – conclude Galletti – e nemmeno una programmazione che li veda prima o poi oggetto dell’attenzione di questa maggioranza che si ricorda di loro solo quando le elezioni sono prossime.”
Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.