“La discussione sulla proposta di legge 284, relativa alla terza variazione del bilancio di previsione 2024-2026, conferma ancora una volta le difficoltà della Giunta Regionale nell’affrontare in modo strutturale il tracollo imminente del sistema sanitario della Toscana”. Lo dichiara Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale.
“Questo però avviene anche a causa di un Governo nazionale incapace di intercettare i bisogni delle Regioni, che si trovano a gestire un sistema sanitario al limite senza il supporto necessario”, sottolinea Galletti.
Nonostante il recupero di 70 milioni di euro dall’adeguamento delle stime sul gettito IRPEF, Galletti definisce questa variazione “poco più di una toppa su un sistema al limite, privo di visione e incapace di garantire una sanità pubblica equa per tutti, nonostante i cittadini abbiano già salvato il servizio lo scorso anno con un aumento delle tasse”.
“Servizi essenziali smantellati, territori isolati”
Galletti denuncia la progressiva scomparsa dei servizi sanitari essenziali— “La guardia medica è stata sostituita da un sistema di triage telefonico, che scarica i cittadini sui pronto soccorso già sovraffollati e carenti di personale. Intanto, gli ospedali periferici vengono chiusi o ridimensionati, contribuendo allo spopolamento delle aree interne, ormai prive di prospettive”.
Non va meglio sul fronte del pronto intervento— “Ambulanze senza medici a bordo, strutture chiave come sale di emodinamica e camere iperbariche in condizioni obsolete e inadeguate. La situazione è insostenibile”.
“La medicina territoriale resta un miraggio”
“La tanto decantata medicina territoriale, che avrebbe dovuto rilanciare il sistema sanitario, rimane ferma sulla carta”, aggiunge Galletti. “Ospedali di comunità e case della salute, finanziati anche con i fondi del PNRR, se anche venissero costruiti rischiano di rimanere strutture vuote, prive di personale e strumenti operativi, perché non ci sono fondi a disposizione per renderli operativi”.
Secondo Galletti, questa gestione sta creando una sanità a due velocità— “Da una parte chi può permettersi cure private o assicurazioni, dall’altra chi è costretto a lunghe attese o addirittura a rinunciare alle cure”.
“Privatizzazione strisciante e proposte ignorate”
La capogruppo M5S punta il dito contro l’apertura al privato— “La Giunta sta progressivamente svuotando il sistema pubblico a favore del privato, mantenuto in piedi grazie soprattutto agli sforzi, spesso poco riconosciuti, del personale sanitario, del Terzo Settore e del volontariato, chiamati a tamponare le inefficienze istituzionali. È una scelta miope che penalizza i cittadini più fragili”.
Galletti ricorda le proposte avanzate dal Movimento 5 Stelle— “Abbiamo suggerito soluzioni concrete, come il potenziamento degli ospedali periferici, il rilancio della medicina territoriale e l’implementazione della telemedicina per avvicinare i servizi ai cittadini. Proposte puntualmente che non arrivano mai in discussione, ignorate o rimandate in Commissione da una maggioranza sorda alle nostre istanze, derivanti direttamente dalle esigenze dei toscani”.
“Sanità pubblica come diritto universale”
“Continueremo a batterci per una sanità pubblica, equa e accessibile”, conclude Galletti. “Una sanità che non lasci indietro nessuno, dai piccoli centri alle grandi città, e che torni a essere un diritto per tutti, non un privilegio per pochi”.