La notizia del ritrovamento da parte del Nas di Livorno di alcune blatte morte presso il centro cottura di una mensa a Cascina che rifornisce i pasti di nove istituti scolastici trova lo sconcerto e l’indignazione della Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Irene Galletti.
“Quanto vale la salute nel piatto dei nostri figli? – si chiede Galletti – Siamo di fronte ad un episodio gravissimo, e riguarda una questione di cui mi sto occupando in modo approfondito da diversi anni, anche con atti rivolti alla Giunta regionale per le mense ospedaliere. A Cascina la vicenda ha un’aggravante che ricade interamente sulla Giunta leghista. Il perché è presto detto. Il centro cottura di Cascina – spiega la Consigliera pentastellata – nasce dalla volontà dell’ex sindaco Carlo Cacciamano. Si tratta di una struttura per la preparazione dei pasti in autonomia, non in appalto. Il personale e lo chef erano dipendenti comunali assunti con regolare concorso.
Con la Giunta Franceschini avviene la costituzione di una società pubblico/privata, a maggioranza pubblica. Una scelta tutto sommato ragionevole – insiste Galletti – perché permetteva una maggior elasticità di gestione ed il Comune manteneva un potere di controllo. Con la cessione invece ad uno dei colossi italiani della ristorazione collettiva, siamo infine finiti fuori ogni logica di qualità, focalizzando tutto sul fattore economico.”
“Perché la giunta non ha mai spiegato le vere ragioni di questo passaggio? – attacca Irene Galletti – C’era forse una cattiva gestione precedente? Si volevano ridurre i costi? E di quanto poi, e a scapito di che cosa? Davvero per questa Giunta comunale leghista la salute dei nostri ragazzi vale un risparmio sul bilancio? Di tutto questo dovranno rispondere ai ragazzi e alle loro famiglie.”