Dichiarazione della Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Irene Galletti, a margine dell’approvazione in Consiglio regionale della PDD 357 “Revisione delle aree vocate e non vocate alla specie cinghiale in regione Toscana ai sensi della legge regionale 9 febbraio 2016, n. 10”.
“La maggioranza del Partito Democratico approva una delibera che ridefinisce le aree vocate e non vocate al cinghiale senza che vi sia ancora un Piano Faunistico regionale, base legale per qualunque attività di caccia o di gestione in merito. E’ assurdo che in assenza di esso si definiscano le aree. La legge Remaschi stessa all’articolo 3 prevede il piano stralcio, e sentir dire oggi all’Assessore che questa delibera equivarrebbe ad una specie di piano stralcio lascia quantomeno perplessi.”
“E’ la prova che nel Settore caccia ormai navigano a vista, senza alcuna strategia e pianificazione seria. Pensare di mettere aree vocate in prossimità di quelle agricole, magari anche con produzioni pregiate, significa quantomeno non mettere la tutela dell’attività agricola al primo posto tra gli interessi da tutelare. Per noi del Movimento 5 Stelle invece vengono per primi, assieme alla tutela ambientale.”