Il Movimento 5 Stelle ritiene l’Acqua un bene primario che deve tornare pubblico, come indicato dal Referendum del 2011, senza finalità di lucro e la sua gestione dev’essere partecipata dai cittadini. Noi vogliamo mettere in campo tutte le azioni perché sia possibile bere l’acqua del rubinetto come se fosse di fonte e si possa tornare ad avere mare, fiumi e laghi come la natura ci aveva presentato. Per ottenere questi risultati riteniamo necessario:
- Stabilire e garantire un minimo vitale giornaliero gratuito di 50 litri di acqua, a carico della fiscalità pubblica (noi che ad oggi abbiamo la bolletta più cara d’Italia!);
- Rendere obbligatoria l’indicazione in bolletta delle caratteristiche fisico-chimiche dell’acqua erogata e aumentare il numero delle sostanze inquinanti monitorate;
- Pianificazione di interventi immediati rivolti alla rimozione e bonifica di arsenico e tallio;
- Intervenire per il miglioramento della depurazione delle acque, attraverso ammodernamento, ampliamento e nuove costruzioni degli impianti appositi;
- Adeguare e rinnovare la rete di distribuzione idrica e fognaria ad oggi mal funzionante;
- Affidare il servizio idrico integrato ad aziende di diritto pubblico in considerazione dei bacini idrografici presenti sul territorio, superando l’ AIT e le attuali Società di gestione (S.p.a.);
- Spostamento dei costi di gestione del servizio idrico nella fiscalità regionale generale;
- Vincolare i piani urbanistici alla disponibilità della risorsa acqua;
- Vincolo per tutte le strutture scolastiche e gli uffici pubblici all’utilizzo esclusivo di acqua del rubinetto per uso potabile (dove conforme alle norme).