La Regione Toscana è un’istituzione inserita all’interno di un contesto istituzionale. Ha il potere di gestire quanto a lei delegato, in autonomia o collaborazione con altri enti, e ha la possibilità di farsi sentire nelle sedi opportune per stimolare processi dei quali, altrimenti, subirebbe solo le conseguenze. Negli ultimi anni gli enti periferici come regioni e comuni, amministrati dai partiti di governo, hanno subìto scelte scellerate compiute dal Governo Italiano e dagli organismi europei. Il contrasto a queste scelte è stato debole e privo di efficacia. Noi abbiamo un’idea precisa di come relazionarci con lo Stato Centrale e con l’UE: essere portavoce delle reali esigenze della cittadinanza e non impliciti sostenitori, ma finti oppositori, dei colleghi di partito al gradino superiore.
LA NOSTRA AZIONE VERSO LO STATO CENTRALE
- Chiederemo più fondi per le scuole toscane, con particolare riguardo per le aree periferiche solo sfiorate dai 14 milioni stanziati dal Governo nell’ultimo biennio per interventi anche di messa in sicurezza;
- Pressione nella Conferenza Stato Regioni affinché l’Italia superi i vincoli di Bilancio e il Fiscal Compact e torni al più presto alla sovranità monetaria;
- Pressione al Ministero dell’Ambiente affinché lo Stato intervenga con programmi definitivi per la bonifica dei SIN Toscani
LA TOSCANA NELL’UNIONE EUROPEA
- Garantire la trasparenza delle valutazioni progettuali, assegnazione equa ed erogazione efficiente dei fondi comunitari;
- Istituzione di un canale ufficiale europeo telematico e trasparente per le relazioni tra regione ed eurodeputati in particolare tra quelli eletti nella circoscrizione di appartenenza;
- Azioni di formazione e promozione rivolti agli amministratori locali per acquisire le competenze per l’utilizzo efficiente di fondi europei;
- Agevolare finanziamenti per le PMI, per le imprese e gli organismi di ricerca che garantiscono un’innovazione “market ready” (Premiare i soggetti che garantiscono un impatto economico dei risultati progettuali)
- Utilizzo di qualsiasi canale comunicativo disponibile per informare e divulgare opportunità relative ai fondi europei e normativa UE;
- Azioni di formazione e promozione rivolti agli amministratori locali per acquisire le competenze per l’utilizzo efficiente di fondi europei
- Definire priorità dove la nostra regione ha maggior forza (beni culturali, moda, design, creatività, turismo)
- Presenza, all’interno del Comitato delle Regioni, di tutte le forze politiche rappresentative dell’elettorato regionale e non solo dei principali gruppi UE;
- Mandato vincolante del rappresentante regionale all’interno del Comitato delle Regioni, perché agisca nell’assoluto rispetto di quanto deliberato dal consiglio regionale;
- Istituzione di una commissione permanente per le politiche UE ed affari internazionali;
- Pianificazione di un calendario di incontri con le altre commissioni permanenti;
- Ruolo di coordinamento delle commissioni permanenti per la stesura del regolamento attuativo dei fondi UE;
- Azioni per l’introduzione di nuove aree prioritarie di finanziamento a scadenza dei programmi pluriennali europei.