A seguito dell’incontro promosso dal comitato ”Un altro Appennino è possibile versante toscano”, che si è costituito lo scorso luglio e che vede la partecipazione di oltre trenta associazioni a vario titolo interessate alla difesa e alla valorizzazione del territorio montano, il Movimento 5 Stelle esprime la propria posizione a favore della tutela della biodiversità e dell’ambiente del nostro Appennino.
Il Progetto della nuova linea di collegamento Doganaccia-Lago Scaffaiolo è un progetto superato, nei tempi, nei modi, nelle necessità e nei costi. Un progetto che non ha più senso di essere attuato e che porta con sé rischi certi per l’ambiente e la biodiversità mentre sono scarsi e incerti i benefici economici dell’opera per la collettività.
In realtà di cose UTILI ed a VANTAGGIO DI TUTTI da poter fare per la montagna con quella somma ce ne sono moltissime, che da tempo vengono richieste ma per le quali le amministrazioni non trovano soldi: Viabilità, Presidi sanitari di prossimità Sostegno alle imprese, Fiscalità di vantaggio, Connessione a banda larga, Cura del territorio…
Il progetto ricade invece in area sensibile e di importanza vitale per il territorio con impatti devastanti per la biodiversità e paesaggistica con un forte depauperamento dell’immagine della montagna.
Il Movimento 5 Stelle chiede che si ascoltino i territori e le associazioni senza illuderli con promesse di rilancio economico basati su schemi non più attuali ed infrastrutture mastodontiche per un mercato che va in direzione totalmente opposta, investendo su un settore, quello sciistico, che i cambiamenti climatici hanno già reso e renderanno sempre più impraticabile in quella zona.
Il 5 settembre scorso (pubblicizzato dagli Enti Locali) è iniziato il percorso partecipativo del Comune di San Marcello Piteglio. Tuttavia la mattina stessa, la Provincia di Pistoia, tramite determina n°978, aveva già dato incarico a un professionista per la redazione delle varianti.
Qual è il senso di coinvolgere i cittadini se alle loro spalle si accelera l’esecuzione dell’opera?
Il processo democratico è una cosa seria, come seri e leciti sono i dubbi, a questo punto, che il percorso partecipativo sia solo uno specchietto per le allodole.
La conversione economica della Montagna passa dal valore ambientale che rappresenta, un’Amministrazione lungimirante si porrebbe come obiettivo quello della tutela e valorizzazione del turismo green, sostenibile. Il “prodotto” che attira è la montagna non le sue strutture, l’Ambiente e la sua immagine va tutelata perchè rappresenta l’oro del territorio che in altre Regioni, da solo, garantisce le ricchezze della sua comunità e che da noi viene costantemente minacciato da opere che hanno come unico scopo lo sperpero di denaro pubblico.
Il Movimento 5 Stelle si schiera quindi a favore della Montagna, della sua immagine, del suo valore ambientale ed è disponibile a qualsiasi atto che possa supportare l’attività delle Associazioni impegnate in questo senso.