Annuncio che da oggi è attiva la Commissione d’inchiesta regionale sulle discariche sotto sequestro e il ciclo dei rifiuti in Toscana.

Finalmente dopo mesi questa richiesta appoggiata da tutta l’opposizione ha portato alla attivazione di questa commissione guidata dal Movimento 5 Stelle che affronterà il tema dei rifiuti nella sua interezza. Sia riguardo ai circa 2,3 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani sia alle circa 9 milioni di tonnellate di rifiuti speciali prodotte dai distretti toscani.

E’ una commissione d’inchiesta estremamente necessaria anche perché ancora oggi a seguito della comunicazione della giunta regionale assistiamo ad una fase dove si fanno solo annunci cui non seguono atti normativi e di pianificazione. Uno degli obiettivi della Commissione sarà quello di contribuire alla riscrittura del Piano regionale dei rifiuti e delle bonifiche verso l’indirizzo dell’economia circolare.

Perché ci serve nella nostra regione per creare tra i 7 e i 10 mila posti di lavoro, di cui abbiamo estremamente bisogno soprattutto nella Costa. Perché abbiamo bisogno di analizzare la governance della gestione dei rifiuti con i tre ambiti territoriali ottimali, che abbiamo visto hanno portato disservizi inchieste e aumento dei costi per i cittadini. Non sono modelli replicabili su scala più grande, visto che non funzionano su scala più piccola.

Una delle prime persone audite dalla Commissione sarà il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, perché ha tanto da dire su ATO Costa. Sappiamo che le preoccupazioni sono alte, molti comuni di questa ATO vanno al voto e ci aspettiamo che le nuove amministrazioni prendano la decisione drastica di gestire in autonomia la raccolta e lo spazzamento, superando di fatto il modello voluto dalla Regione.

Partiremo anche dall’analisi delle discariche sotto sequestro, ce ne sono diverse nella nostra regione. Ci sono inchieste in corso anche sulla infiltrazione della criminalità organizzata, alla quale ci associamo nel grande grido d’allarme anche della Fondazione Caponnetto e di tutti gli ex agenti della DIA che gratuitamente ci avevano proposto un rapporto tal quale a quello commissionato dalla Regione con un costo di 300mila euro presso la Scuola Superiore Sant’Anna.

Procederemo con l’analisi delle migliori impiantistiche disponibili nel mondo affinché anche la nostra regione sia dotata di questi impianti che ad esempio possono recuperare minerali preziosi, anche l’amianto, evitando di conferirlo in discarica. Abbiamo bisogno di investimenti negli impianti di digestione anaerobica, tutte proposte contenute nella nostra proposta di legge sull’economia circolare bocciata dalla maggioranza.

In questa Commissione chiederemo ad ARPAT, ASL, IRPET di farci un prospetto del fabbisogno di rifiuti in un’ottica di economia circolare. Oggi è stata bocciata una nostra risoluzione per chiedere il superamento dell’inceneritore di Casa Passerini. Rossi dice di volerlo superare ma il PD boccia tutti gli atti in questa direzione dicendo che non possiamo dimostrare di non averne bisogno. Io ribalto il ragionamento. Ci dovete dimostrare che c’è bisogno di un nuovo impianto. Perché tutti i dati, tutti i prospetti elaborati coi massimi esperti al mondo ci dicono l’esatto contrario: se la regione adottasse tutte le strategie dell’economia circolare, ad esempio l’estensione del porta a porta in tutta la regione, dobbiamo rivedere la dotazione impiantistica attuale perché sovradimensionata.

Faremo sopralluoghi, udiremo i massimi esperti al mondo e tratteremo anche il tema dei rifiuti ospedalieri che costano all’anno 80 milioni ai toscani. Dobbiamo trovare soluzioni sostenibili e capace di dare benefici anche economici ai cittadini.

1 COMMENTO

  1. […] Massa 23 maggio 2018. “Annuncio che da oggi è attiva la Commissione d’inchiesta regionale sulle discariche sotto sequestro e il ciclo dei rifiuti in Toscana” così Giacomo Giannarelli, presidente del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, nella conferenza stampa descritta in questo post http://www.movimento5stelletoscana.it/commissione-dinchiesta-sui-rifiuti-si-parte/ […]

Comments are closed.