Massa-Carrara, 11 Mar 2024.
Torniamo a parlare di moduli containers destinati ad accogliere la Diabetologia all’ex ospedale di Carrara perché siamo venuti a conoscenza che, oltre le altre criticità che avevamo sollevato alcuni giorni addietro, con la pioggia hanno subito pure un allagamento.
Le Precedenti Risposte Della ASL
Cogliamo l’occasione quindi di rivolgerci anche alla ASL che ci aveva risposto non in merito ad ogni singola problematicità, ma facendoci sapere che i moduli containers “rispettano totalmente i requisiti strutturali e impiantistici previsti dalle norme di accreditamento, che vengono utilizzati ormai in maniera abituale da molte Aziende sanitarie per allestire spazi sanitari di emergenza, ma progettati e installati in piena conformità agli standard di sicurezza vigenti”. Non vorremmo doverlo mettere in dubbio, ci mancherebbe, ma ciò non toglie che non siano spazi consoni al servizio che devono accogliere. Anche una piccola utilitaria risponde alle norme previste, ma non possiamo certo utilizzarla al posto di un pullman.
I Containers Sono Adeguati?
Ribadiamo infatti che i moduli containers sono ambienti angusti e poco accoglienti, con una sala d’attesa notevolmente più piccola dell’attuale; ambulatori che non potranno accogliere lettini per pazienti obesi ma solo standard. I corridoi di accesso agli ambulatori inoltre non permettono a barelle e carrozzine piena agibilità ed il loro ingresso negli ambulatori non è possibile per le ridotte dimensioni degli spazi. In caso di imprevisto possiamo dire che gli standard di sicurezza sarebbero praticabili anche con pazienti obesi su carrozzina o barellati?
I Dubbi Sulle Attività
Per essere ancora più chiari facciamo l’esempio dell’attività relativa allo svolgimento della Curva da Carico (detto OGTT), esame diagnostico necessario alla diagnosi del Diabete Mellito o del Diabete Gestazionale o dell’Ipoglicemia reattiva o stati di Iper-insulinismo. Questo esame prevede l’ingestione di una specifica dose di zucchero sciolto in acqua con prelievi ematici seriati a distanza di tempo. La durata dell’esame è variabile a seconda del motivo per cui si effettua e si va dai 120 ai 180 minuti . Durante lo svolgimento dell’esame il paziente deve rimanere seduto ed in caso di nausea, vomito o ipotensione (effetti collaterali abbastanza frequenti) viene fatto accomodare in poltrona predisposta.
Nel 2023 la Diabetologia ha effettuato circa 10 OGTT alla settimana, l’80-85% a donne in gravidanza; chiediamo come sia pensabile replicare questi numeri in sicurezza per le gestanti negli spazi angusti dei container dove le sale d’attesa destinate a tale attività hanno dimensioni risibili.
Ci sono casi in cui sarebbe più ragionevole fare un passo indietro rispetto alle decisioni prese nel rispetto dei pazienti che tali sono, ma non perché devono portare pazienza.
Luana Mencarelli Coordinatrice provinciale M5S