“Sono stupefatta dalle parole di Giani che ritiene positivo il giudizio della Corte dei Conti, probabilmente si è confuso con quello di un’altra Regione.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Consiglio Regionale a commento di quanto emerso dall’udienza pubblica del giudizio di parifica del rendiconto generale della Regione Toscana per l’esercizio 2021.
“Il severo giudizio dei magistrati della Corte dei Conti in merito al ‘pervicace mantenimento delle partecipazioni’ e questo ‘nonostante l’evidente situazione crisi strutturale irreversibile in cui versano molte delle società partecipate o controllate’ dovrebbe provocare ben altri stati d’animo. Fidi Toscana, ad esempio, per anni è stata gestita nella direzione dell’house providing salvo poi essere stata oggetto, in extremis, di un repentino cambio di rotta che l’ha indirizzata verso l’alienazione sul libero mercato. Una modalità di gestione – secondo Galletti – contraddittoria e problematica di un’amministrazione che dimostra costantemente di navigare a vista nella gestione della cosa pubblica.
Per non parlare delle Terme di Montecatini: la crisi strutturale della partecipata è un fatto noto, ma a differenza delle altre può vantare un patrimonio immobiliare (riconosciuto per il suo pregio anche dall’Unesco) superiore ai 50 milioni di euro, nonostante i circa 40 milioni di debito. Una società che con interventi mirati può riprendersi, un patrimonio che deve rimanere pubblico e che ha le potenzialità per rigenerare un’economia che la malagestione politica ha consumato negli anni. Insomma, qualcosa di diverso da quello che propone la Regione.
Inoltre, tutti quei soldi buttati in partecipate che si occupano di fiere, senza controllo, neanche laddove la Regione nominava i suoi rappresentanti. Tanto paga Pantalone.”
“E infine, colpo di grazia, l’analisi sulle ‘rilevanti criticità’ in merito alla gestione dei Conti della Sanità. Secondo i magistrati la Regione manifesta forti difficoltà nel garantire trasferimenti sufficienti agli enti del Servizio sanitario regionale, con considerevoli importi immobilizzati sul conto sanitario regionale e ‘destinati ad essere conservati nel bilancio regionale come
residui impropri fino al momento del pagamento, che può intervenire anche a distanza di anni ed essere riferito al Fondo sanitario regionale di competenza di esercizi successivi.’
Tutto questo – evidenzia la Cinquestelle – con criticità rilevanti anche nell’esame, da parte della Corte dei Conti, di come sono state gestite le risorse straordinarie assegnate dallo Stato alle Regioni per fronteggiare gli effetti dell’emergenza sanitaria e compresi nel Fondo sanitario nazionale 2021.”
“Nonostante questo – attacca la consigliera regionale – per Giani “Nelle sue valutazioni, anche di criticità, la Corte dei Conti complessivamente ci ha fatto un plauso sul modo in cui vengono gestiti i conti in Toscana del nostro bilancio”. Francamente – conclude – è difficile capire cosa intenda esattamente il Governatore, l’unica spiegazione è che abbia assistito al giudizio di parificazione di un’altra Regione.”
Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Consiglio Regionale della Toscana.