Il Movimento 5 Stelle torna sul caso CReAF con un’interrogazione a firma Enrico Cantone, consigliere regionale capogruppo M5S.
“Un anno fa l’assessore Ciuoffo rispose ad una nostra interrogazione sul buco del CReAF sostenendo che si fosse ad un passo dall’avvio dell’attività. Dopo 11 milioni di fondi regionali spesi ci sembrava il minimo. Peccato che la Procura abbia chiesto il fallimento del CReAF e pare la Regione Toscana abbia dichiarato, a mezzo stampa, di rivolere indietro i fondi elargiti inutilmente. Viene da chiedersi se l’assessore era padrone dell’argomento quando ci rispose o se sia CReAF ad abusare della creduloneria degli esponenti PD regionali nel fornire le informazioni di replica. In entrambi i casi a pagarla, di tasca, sono sempre i cittadini toscani, in particolare i pratesi, per l’ennesimo buco nell’acqua costato in totale 22 milioni di euro”.
“Ma non finisce qui: ora vogliamo sapere perché CReAF godeva di tutto questo credito in Regione e chi è riuscito a mettersi in tasca questi soldi dei contribuenti”.
Enrico Cantone