La Regione Toscana sostiene da 11 anni la CReAF Srl, partecipata in mano principalmente a Provincia e Comune di Prato. Attualmente CReAF non produce niente l’ultimo bilancio segnala perdite di circa 500mila euro e la Commissione Controllo e Garanzia della Provincia di Prato ha evidenziato dubbi sulla gestione dei finanziamenti pubblici che hanno caratterizzato la ristrutturazione dell’immobile di via Galcianese destinato ad accogliere la società. Infatti, nonostante un protocollo d’intesa e ingenti sforzi economici, l’edificio sede della società risulta ancora oggi una “scatola vuota” sulla quale sono stati riversati circa 22 milioni di euro di soldi pubblici, anche regionali.
Pare che l’ultima speranza di rilancio di questa società sarebbe affidata al progetto “Polo scientifico tecnologico”, che trasformerebbe il CReAF in un incubatore d’impresa entro il 2015. Tuttavia l’immobile vuoto di via Galcianese è ormai vecchio e potrebbe aver bisogno di una sistemazione, con conseguente necessità di ulteriori soldi pubblici.
Abbiamo chiesto a Rossi a quanto ammontino i finanziamenti regionali totali erogati alla società CReAF srl e come giustifichi il fatto che gli ingenti fondi pubblici ricevuti dalla società abbiano dato così scarsi risultati. Ma soprattutto vogliamo sapere quali progetti si desiderano realizzare nel Centro, entro quando e a quale prezzo per le casse regionali, perché questo ulteriore passaggio della sua storia non sia contrassegnato dal consueto sperpero del denaro pubblico, cioè dei cittadini.