“Tra pochi giorni scadrà la deroga con cui la Regione Toscana ha escluso da Valutazione di impatto ambientale il dissalatore di Mola. Per la Giunta regionale si prospetta una buona occasione per recuperare i rapporti con la popolazione dell’Isola del’Elba, incrinati da un progetto che col passare del tempo si è rivelato inadeguato alle reali necessità idriche e inviso alla popolazione locale per gli effetti che l’impianto produrrebbe in un territorio naturalisticamente e paesaggisticamente rilevante, e caratterizzato da una forte vocazione turistica.” Ad affermarlo è Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Toscana.
Secondo Galletti “I costi di realizzazione e di mantenimento energetico di tale impianto, che graverebbero in maniera significativa in bolletta ma che non risolverebbero i problemi di approvvigionamento idrico – visto anche il pessimo stato delle condotte elbane -, devono essere riconsiderati ed indirizzati verso soluzioni più sostenibili. In merito – ricorda – sono state sollevate alcune osservazioni dal Comune di Capoliveri, mentre grazie all’intervento della società civile, nell’ambito del convegno “L’acqua che c’è” tenutosi lo scorso gennaio a Portoferraio, sono state individuate diverse soluzioni, compatibili con l’ambiente e condivise dall’opinione pubblica. Un prezioso contributo che le istituzioni non possono ignorare.”
“Inoltre – chiarisce la consigliera regionale – è attualmente in corso l’iter di conversione in legge del DDL n. 1571 “Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare”, emanato dal Governo e conosciuto dai cittadini « legge SalvaMare ». Nello specifico, tra le altre previsioni, all’articolo 11, comma 1 (Criteri generali per la disciplina degli impianti di desalinizzazione) si dispone: “Al fine di tutelare l’ambiente marino e costiero, tutti gli impianti di desalinizzazione maggiormente impattanti sono sottoposti a preventiva valutazione di impatto ambientale”. Uno specifico passaggio che contrasta con una eventuale proroga del provvedimento di non assoggettabilità alla VIA del progetto per il dissalatore di Mola, che se accolta ci porrebbe in contraddizione con le previsioni normative nazionali in materia.”
“La mozione che abbiamo già protocollato e che porteremo presto all’attenzione dell’Aula – conclude – impegna la Giunta ad un’opera di responsabilità e al rispetto di un suo preciso dovere: rinunciare alla proroga dei procedimenti che escludono da Valutazione di impatto ambientale il dissalatore di Mola e recepire le raccomandazioni del Governo indicate nella Legge SalvaMare. Questo le darebbe anche il tempo di verificare soluzioni alternative per favorire l’approvvigionamento idrico dell’isola visto che dal 12 aprile, data di scadenza della deroga alla VIA, per gli effetti delle normative che tutelano la stagione balneare non sarebbe possibile portare avanti alcun tipo di lavoro necessario alla realizzazione dell’opera.”
Così Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Toscana.