“Abbiamo incontrato oggi la delegazione di studenti che ha manifestato sotto la sede del Consiglio regionale in difesa del Dsu Toscana. Li abbiamo ascoltati e ci siamo fatti promotori di un incontro con tutti i capigruppo, affinché il loro grido d’allarme fosse raccolto da tutte le forze politiche presenti in Consiglio.” Lo dichiara Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale.

“Gli studenti hanno denunciato il calo dei fondi per il Dsu, che passeranno da 96 a 61 milioni in tre anni, senza misure per compensare la fine dei finanziamenti del Pnrr, mettendo così a rischio borse di studio, alloggi e servizi. Una mancanza di pianificazione, a loro giudizio, inaccettabile, in quanto già noto dal 2021 che questi finanziamenti sarebbero scaduti.”

“La nostra posizione è chiara: il diritto allo studio è un pilastro fondamentale che non può essere sacrificato o svenduto. Per questo, oltre ai consueti percorsi nelle Commissioni regionali competenti, abbiamo chiesto un’informativa in Consiglio Regionale, affinché la Giunta fornisca risposte chiare e concrete sul futuro del Dsu Toscana.”

“Già nel 2023 avevamo denunciato il progressivo definanziamento del diritto allo studio e gli aumenti delle tariffe per la ristorazione universitaria, evidenziando il rischio di un peggioramento delle condizioni per migliaia di studenti. Oggi quelle preoccupazioni si stanno concretizzando e la Regione continua a non dare risposte.”

“Siamo stati i primi e unici a interrogare la Giunta regionale sulla reale utilità del partenariato pubblico-privato, che rischia di compromettere la gestione diretta delle residenze per gli studenti e di ridurre i posti letto destinati ai borsisti.”

“Siamo scesi a parlare con gli studenti perché condividiamo le loro preoccupazioni e continueremo a batterci affinché la Regione investa risorse adeguate per garantire borse di studio, alloggi e servizi essenziali a tutti gli idonei. Non possiamo accettare che 5.000 studenti restino esclusi dai benefici a cui hanno diritto.”

“Non permetteremo che il diritto allo studio in Toscana venga smantellato pezzo dopo pezzo. Continueremo a lottare dentro e fuori le istituzioni per difendere un modello che garantisca a tutti gli studenti pari opportunità,” conclude Galletti.