“Il ministero dell’Ambiente ha convocato per la mattina del 3 ottobre le realtà associative del territorio così da valutare gli aspetti tecnici relativi alla definizione di un regolamento sull’End of waste. Si tratta di un passo decisivo verso la realizzazione degli interessi del mondo produttivo del distretto tessile”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Giacomo Giannarelli.
“Ricordo – prosegue Giannarelli – che l’ultima iniziativa dedicata a spingere verso una positiva soluzione alle questioni legate al trattamento degli scarti tessili era stata proprio del sottoscritto, con un incontro ministeriale che avevo fortemente voluto: oggi vediamo i risultati di quel vertice in cui ero stato affiancato da numerosi esponenti del mondo delle associazioni e dell’impresa pratese, uno dei distretti tessili più importanti del mondo. Nel dettaglio – prosegue Giannarelli – è atteso un emendamento destinato a individuare gli scarti tessili non come rifiuti, bensì come sottoprodotti. È in questa ottica che devono essere gestiti: se possiedi una ricchezza non devi gettarla al vento, ma utilizzarla e farla fruttare”.
Il distretto tessile di Prato nel 2018 ha trattato ben 143mila tonnellate di materiale tessile. “Numeri che ci danno la dimensione della straordinaria importanza della questione. E grazie alle iniziative del ministero spinte proprio su sollecitazione mia personale sarà semplificata la vita agli imprenditori che potranno così fare investimenti e creare nuovi posti di lavoro”.