“Mentre quasi ogni attività in Italia ha ripreso il suo normale funzionamento, seppure con le restrizioni che conosciamo, l’Università degli Studi di Firenze è rimasta ferma alla situazione emergenziale di qualche settimana fa, continuando a svolgere le sessioni d’esame in via telematica.
Una situazione non più sostenibile, come dimostra l’incidente avvenuto ieri durante una sessione d’esame: un guasto telematico ha interrotto per almeno due ore i collegamenti tra studenti e professori. Un ritardo non banale, che ha comportato conseguenze sia sugli esaminandi che si sono visti interrompere all’improvviso la prova che stavano sostenendo, sia su coloro che si sono visti rimandare l’esame a data da destinarsi.
L’Università dispone già degli spazi adeguati per tornare a svolgere gli esami dal vivo con le distanze precauzionali previste dalla legge, si tratta solo di fare uno sforzo organizzativo per disporre fasce orarie più ampie ed in più giorni per lo stesso appello. Questo mantenendo la possibilità di sostenere gli esami in via telematica per gli studenti fuori sede, con il vantaggio immediato di alleggerire i sistemi informatici e ridurre gli accessi fisici alle strutture universitarie.
Questo situazione evidenzia quanto ancora la Toscana sia arretrata da un punto di vista telematico, sia per quanto riguarda le infrastrutture, sia per quanto riguarda l’offerta digitale. Nel programma elettorale del Movimento 5 stelle per la Toscana che verrà, tra le varie proposte per il mondo universitario, ci sarà un piano dedicato alla riduzione del gap tecnologico negli atenei toscani ed al potenziamento delle infrastrutture per la teledidattica, un impegno che sentiamo necessario per il rilancio delle nostre università.”