“Negli ultimi giorni, abbiamo assistito a un grave episodio che coinvolge il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e un tentativo maldestro di difenderlo da parte di Vittorio Feltri, direttore editoriale de Il Giornale. In un video pubblicato ieri sui social, Feltri ha pronunciato affermazioni incredibilmente offensive e inaccettabili, sostenendo: “quando una donna la porti a letto non la puoi portare anche in ufficio, sennò è un casino, perché le donne confondono l’ufficio con il letto e quindi pretendono anche di comandare.”
Queste parole non solo sminuiscono una questione già grave sul piano istituzionale, ma rappresentano una palese denigrazione di tutte le donne italiane, riducendo il loro ruolo professionale e pubblico a una dimensione svilente e sessista. È inammissibile che, nel tentativo di dipingere Sangiuliano come un “latin lover”, si perpetuino stereotipi maschilisti che dovrebbero essere ormai superati in una società moderna e democratica.””
Ad affermarlo è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Regione Toscana in un post su Facebook.
“Una simile generalizzazione non è solo un’offesa per le donne in generale, ma colpisce in modo particolare quelle che hanno sostenuto questa destra, e che dovrebbero sentirsi profondamente oltraggiate da affermazioni così indegne, provenienti da una figura di spicco di un giornale che si propone come punto di riferimento per il governo Meloni.
Oltre a questo, Feltri dovrebbe fare pubblicamente ammenda e chiedere scusa a tutte le donne, abbracciando infine l’idea di una serena pensione. Le sue parole, infatti, hanno dimostrato quanto sia distante dal comprendere i valori di rispetto e parità che dovrebbero guidare il dibattito pubblico e il giornalismo in una democrazia.
Mentre il Ministro Sangiuliano ha già dimostrato, nei mesi scorsi, la sua inadeguatezza nel ricoprire il suo ruolo istituzionale. Tuttavia, questo ultimo episodio segna un punto di svolta: non si tratta più solo di una questione politica o tecnica, ma dell’incapacità di distinguere tra l’interesse collettivo e la sfera personale. Le istituzioni richiedono disciplina e senso di responsabilità, qualità che, in questo caso, sono venute tragicamente meno.
Per il bene del Paese e dello stesso Sangiuliano, la Premier Giorgia Meloni dovrebbe chiedere le sue immediate dimissioni e porgere le dovute scuse ai cittadini. Solo così si potrà salvaguardare la dignità delle istituzioni e inviare un segnale forte a tutte le italiane e gli italiani che credono nella politica come strumento di progresso e giustizia.” Conclude Galletti.