La dichiarazione della Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle, Irene Galletti, in occasione della Seduta Solenne che si è tenuta al Teatro della Compagnia di Firenze per celebrare la Festa della Toscana:
“Ho apprezzato molto questa seduta di Consiglio Solenne tenutasi in occasione della Festa della Toscana ed incentrata sull’articolo 21 e sulla libertà di espressione. Ma se è vero, come recita la Costituzione, che “La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure” è altrettanto vero che non si può celebrare il coraggio di chi fa giornalismo d’inchiesta senza ricordare che nel mondo, perfino tra i paesi che in diverse misure sono nostri alleati o partner, esistono evidenti asimmetrie nella libertà di espressione. Ricordo il brutale attentato subito dalla giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, uccisa per aver denunciato la corruzione dilagante nella sua terra. Voglio ricordare anche Jamal Khashoggi, ferocemente ucciso e fatto a pezzi da un regime che certi politici italiani celebrano come il nuovo “Rinascimento arabo”. Ma è difficile fare giornalismo d’inchiesta anche in Italia, se pensiamo a quello che sta accadendo ai giornalisti della redazione di Report, ai quali va la mia solidarietà, con l’acquisizione dei tabulati telefonici, un fatto che viola palesemente il principio di tutela delle fonti.
E per ultimo voglio ricordare il caso del giornalista Julian Assange, privato della propria libertà solo per aver fatto fin troppo bene il suo lavoro. La politica non dovrebbe celebrare la verità e la tutela della libertà di stampa e di espressione se si accontenta di vivere in un Paese dove possono andar bene anche le mezze verità.
Sonderemo questo risveglio di valori che la Festa della Toscana ha oggi risvegliato nelle coscienze della politica con il voto alla mozione regionale di solidarietà che la collega Silvia Noferi ha presentato in favore di Julian Assange, e vedremo se alle parole ascoltate oggi seguirà anche un voto unanime. In ogni caso sarà scritta una verità che difficilmente potrà essere cancellata.”
Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.