“La nostra mozione che chiedeva alla Giunta regionale di eliminare in autotutela le deroghe ai limiti delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) per cromo e vanadio, inserite proprio dalla Regione Toscana nel 2017, è stata bocciata dal Partito Democratico. Un fatto che riteniamo grave perché questa decisione potrebbe avere degli effetti sulla salute dell’ambiente e delle persone.”
Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.
“L’idea di rimandare in Commissione questa mozione – spiega Galletti – per noi era francamente inaccettabile: relegata in un cassetto fino a scadenza, salvo poi essere stata ripresentata su nostra insistenza, è di per sé la prova che il passaggio in Commissione poteva essere fatto mesi fa, se esisteva da parte della maggioranza un reale interesse nel condividere tale tematica con le opposizioni.”
“Naturalmente i circa 500 lavoratori impiegati nelle lavorazioni industriali che comportano la produzione di questi rifiuti speciali, che diventano oltre un migliaio considerando anche l’indotto, devono essere garantiti con le massime tutele. Ma questo non significa che i cittadini che abitano in quei luoghi debbano dover scegliere tra salute e lavoro. Compete semmai alla politica risolvere questo annoso problema, indicando soluzioni coraggiose e rispettose della salute e dell’ambiente: una forma retorica che trova ultimamente trova ampio spazio in leggi e decreti, ma poi nei fatti oggi si risolve con un voto contrario ad una mozione che intendeva rispettare proprio questo concetto.”
Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.