Nel Giorno della Memoria, il Consiglio Regionale della Toscana si unisce al mondo intero nel ricordo delle vittime dell’Olocausto, rinnovando l’impegno a fare in modo che simili tragedie non si ripetano. Tutta la politica regionale si è riunita presso il *Polo della Memoria San Rossore 1938* dell’Università di Pisa, così intitolato in memoria del luogo e della data in cui, il 5 settembre 1938, nella vicina località di San Rossore, re Vittorio Emanuele III firmò il primo sciagurato provvedimento in “difesa della razza”.
Ma la Toscana si è sempre distinta per un’identità radicata nei valori di giustizia e solidarietà, più forte di qualsiasi tentativo di oscurantismo. Solo nel suo territorio, infatti, si contano 162 “Giusti tra le Nazioni” riconosciuti dal Memoriale di Yad Vashem, donne e uomini che hanno avuto il coraggio di opporsi all’orrore nazifascista. Tra questi, il campione di ciclismo toscano *Gino Bartali*, che salvò numerose vite grazie alla sua determinazione e a uno straordinario senso di umanità.
Questi esempi ci ricordano quanto sia fondamentale conservare e tramandare la memoria storica, come baluardo contro ogni forma di odio e discriminazione. Oggi, in un luogo che intreccia storia, conoscenza e impegno civile, ribadiamo la necessità di combattere l’intolleranza e il razzismo, difendendo i valori di giustizia, uguaglianza e dignità umana che devono guidare la nostra società.