I profili dei membri del nuovo Comitato di Indirizzo scelti dalla politica non rispondono ai requisiti chiesti dalla L.R. 30/2015. Le consigliere regionali del Movimento 5 Stelle Irene Galletti e Silvia Noferi intervengono a margine del voto in Aula.

“Oggi il Consiglio regionale si è espresso sulla nomina dei sette componenti del Consiglio Direttivo del parco regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli” scrivono le pentastellate in una nota inviata alla stampa. “Le nomine del nuovo Comitato direttivo sono particolarmente importanti vista la situazione disastrosa in cui versa il parco, constatata in un recente e approfondito sopralluogo dalla sottoscritta” incalza Noferi.

“Purtroppo dobbiamo constatare che la politica persevera in un sistema profondamente sbagliato e assolutamente controproducente per l’interesse pubblico, scegliendo i candidati non per competenze, ma nemmeno secondo quanto prevede la Legge che lei stessa si è data, come si capisce dalla lettura dei curricula dei candidati prescelti.”

“La legge regionale n.30 del 19 marzo 2015 a cui la proposta di nomina oggi si richiama – ricordano le pentastellate – prevede il possesso “di comprovate e specifiche competenze in materia di tutela naturalistica e di gestione amministrativa per i tre membri designati dalla Comunità del Parco”, che in realtà sono: un archeologo, un geometra e una geologa _due su tre non idonei secondo la Legge e il loro curriculum_.

“Per la nomina dei rappresentati delle forze politiche la detta Legge 30/2015 prevede “due membri esperti in materie naturalistico ambientale”. Leggendo il curriculum della persona presentata dal capogruppo del Partito Democratico, si apprende che è laureata in Scienze Politiche, “tra le principali materie trattate: sociologia della comunicazione e dello sviluppo, statistica e metodologia, tecnica della ricerca sociale, competenze specifiche nel campo della ricerca sociale… ottima conoscenza delle tecniche di intervista…
Alle dipendenze della Regione Toscana nella Direzione Generale Programmazione e bilancio”.

“Nessuna attinenza anche per la candidata presentata dalla Lega – osservano Galletti e Noferi – che dalla lettura del curriculum risulta essere laureata in “marketing e comunicazione visiva (cinema-musica-teatro) Università di Pisa Facoltà di Lettere e Filosofia – Abilità: capacità e competenze in gestione pubbliche relazioni” e che lavora come Project Manager presso un cantiere navale a Massarosa.”

“Conformi alle disposizioni di legge sono invece i candidati presentati dalle associazioni ambientaliste e dalle associazioni di categoria, che hanno scelto rispettivamente una geologa e un commercialista.”

“Stupefacente anche l’istruttoria “senza rilievi” degli uffici tecnici al testo della proposta di delibera in questione (nda: la n.99) che non si sono posti il dubbio che i candidati non rispondessero ai requisiti di legge.”

“Quando si parla di “sistema consolidato” – scrivono le consigliere regionali – si vuole evidenziare proprio questo modus operandi, ormai talmente consolidato da procedere per inerzia o forse solo per l’arroganza di sapere che tanto nessuno controlla. Ormai è chiaro che tutte le forze politiche che hanno protestato contro il vecchio presidente e contro il vecchio comitato direttivo nelle varie sedute di commissione, in realtà sono d’accordo nello spartirsi dei posti che, se anche non portano lauti compensi portano sicuramente incarichi di prestigio a persone che vengono in questo modo fidelizzate.”

“Certo è che tra pochissimi giorni esattamente il 31 maggio, scadrà anche la carica in prorogatio dell’attuale presidente dell’Ente Parco che il governatore Giani dovrebbe sostituire; speriamo non cali a sorpresa un altro urbanista o un profilo assolutamente inadeguato come è stato fatto finora; sperare in un dottore in Scienze Forestali alla luce dei curricula letti finora sembra quanto meno speranza vana.”

“Appena la nuova organizzazione, presidente compreso, prenderà servizio rinnoverò la richiesta di accesso atti al Direttore del Parco – attacca Noferi – che dall’otto maggio sta ritardando a consegnare i documenti richiesti. Spero che ci sia un atteggiamento di collaborazione, perché è mia intenzione non dimenticarmi del parco e di tutti i parchi regionali fin quando sarò in questo Consiglio.”