Il Partito Democratico ha votato contro la mozione del Movimento 5 Stelle per la chiusura e conversione dell’inceneritore di Montale.
“Avevamo dato occasione ai consiglieri PD di dire basta all’inceneritore di Montale, salvaguardare la salute dei cittadini e convertire l’impianto. Si sono presi la responsabilità di dire no, segnalando per bocca di Monia Monni che rifiutano “conclusioni affrettate” sull’argomento. Invitiamo quindi tutti i consiglieri PD votanti ad andare a Montale e spiegare le ragioni di questa calma olimpica ai suoi cittadini”.
“Ci contestano di sposare le preoccupazioni della popolazione e le affermazioni dell’Ordine dei Medici di Pistoia sulla nocività dell’impianto – proseguono i Cinque Stelle – evidentemente il PD toscano si sente superiore sia alle necessità dei cittadini che all’autorevolezza dei medici operanti sul territorio”.
“Nell’ultima estate l’inceneritore di Montale ha emesso diossine per 45 giorni, producendo un danno sanitario ed economico al territorio. Il gestore dell’impianto si è rivelato inaffidabile, ha ignorato richieste e prescrizioni, come quelle di ARPAT sul fermo della linea 1, eppure i consiglieri regionali PD continuano a difenderne l’operato. Il problema è ideologico, incenerire è una pratica ottocentesca e la Toscana dovrebbe puntare al meglio, come chiede l’Europa: economia circolare e buone pratiche di riciclo. Ma il PD ascolta l’Europa solo quando si tratta di azzerare i risparmi e salvare le banche amiche”.