I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle tornano sul tema inceneritore di Montale con una mozione per la chiusura dell’impianto e l’avvio della sua conversione.
“L’inceneritore di Montale va chiuso per salvaguardare la salute dei cittadini e la Regione deve farsi promotrice di una sua riconversione. Sposiamo completamente le affermazioni presentate dall’Ordine dei Medici di Pistoia sulla nocività dell’impianto al punto da riproporle nella mozione dove chiediamo a Rossi un definitivo e improrogabile atto di responsabilità.
Quest’estate l’inceneritore di Montale ha emesso diossine per 45 giorni, non 30 come riportato nella relazione di ARPAT, e la relazione sanitaria dell’ASL 3 su questo evento accumula ogni giorno un ritardo imbarazzante per il ruolo di tutela tecnica che il suo Dipartimento di Prevenzione ricopre nei confronti della cittadinanza. Non a caso ci inquieta l’appello dell’Ordine dei Medici teso a salvaguardare tale terzietà, condizione irrinunciabile in uno stato di diritto.
Rossi esiga dalla ASL 3 la consegna rapida della Relazione Sanitaria, chieda un’accellerazione della Valutazione di Impatto Sanitario e si rivalga verso Ladurner perché “in barba” alle richieste di ARPAT: ha riattivato la linea 1 dell’impianto nei primi di settembre, ha ignorato le prescrizioni previste dalle autorizzazioni e ogni miglioria strutturale”.