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Il rigassificatore di Piombino deve essere rimosso entro il 2026, senza alcuna proroga possibile. Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana, ha ribadito con forza questo principio durante l’evento Rigassificatore Via da Piombino, organizzato dal Comitato Salute Pubblica Piombino – Val di Cornia. “Non accettiamo scambi di favori politici che ricadono sulle spalle dei cittadini e sul futuro del nostro territorio”, ha dichiarato, denunciando una decisione imposta dall’alto quando il Paese aveva già raggiunto l’autosufficienza energetica.
Ma la battaglia per Piombino non si ferma qui. Il Movimento 5 Stelle Toscana mette in luce un’altra problematica che grava sulla costa: la gestione delle discariche. “La maggior parte delle discariche della Toscana si trovano lungo la costa e devono sopperire alle necessità dell’area metropolitana fiorentina”, ha spiegato Galletti. “Questo ha aggravato l’emergenza ambientale in territori già fortemente penalizzati, compromettendone lo sviluppo sostenibile”. Durante la recente discussione del Piano Rifiuti e Bonifiche, il Movimento 5 Stelle ha aspramente criticato l’amministrazione regionale per la quantità eccessiva di rifiuti conferiti in discarica, evidenziando come la Toscana sia maglia nera tra le regioni italiane. Inoltre, ha denunciato l’incapacità della Regione di intervenire con bonifiche adeguate nelle aree SIN e SIR, tutte concentrate sulla costa, lasciando questi territori in condizioni di grave degrado ambientale e sanitario.
A questo si aggiunge un’altra decisione controversa della Regione: lo smantellamento del CoReAS, organismo essenziale per la tutela della salute pubblica nelle aree SIN/SIR, tra le più inquinate della Toscana. “La sua eliminazione è avvenuta in modo non trasparente, lasciandoci privi di un sistema di monitoraggio adeguato”, ha denunciato Galletti. “La Regione Toscana ha abbandonato uno strumento fondamentale per la tutela della salute di circa 350.000 cittadini, il 10% della popolazione regionale”. Durante la discussione sul Piano Rifiuti, la Giunta regionale ha inoltre bocciato un Ordine del Giorno del M5S che chiedeva fondi dedicati agli studi epidemiologici nelle aree SIN e SIR, come rimedio alla soppressione del CoReAS, aevvenuta nel 2022 e rivelata solo un anno dopo grazie all’insistenza del M5S, con la giustificazione di presunte problematiche legate alla gestione della privacy dei dati sanitari dei pazienti. “Una scelta irresponsabile che priva i cittadini di strumenti di prevenzione e conoscenza sulle conseguenze dell’inquinamento”, ha commentato Galletti.
Sul fronte delle energie rinnovabili e sul dibattito delle aree idonee e non idonee, il Movimento 5 Stelle Toscana riconosce le preoccupazioni degli agricoltori, ribadendo il proprio impegno nel contrastare speculazioni e consumo indiscriminato di suolo. “Vigileremo affinché l’espansione delle rinnovabili non avvenga a scapito del territorio e dell’agricoltura”, ha assicurato la Presidente del Gruppo M5S. Piombino e la Val di Cornia vantano una forte vocazione agricola e turistica, due settori che devono essere tutelati da interventi invasivi e scelte sbagliate. Esistono diversi chilometri quadrati di aree da bonificare che potrebbero essere utilizzati per l’installazione di pannelli solari rimovibili, senza deturpare il paesaggio o compromettere territori destinati ad altre attività economiche. Visto che le bonifiche, purtroppo, dovranno probabilmente attendere decenni poiché non rappresentano una priorità per il governo nazionale, almeno mettiamole a frutto negli anni che ci separano ancora dalla loro realizzazione. “Prima di sacrificare ulteriori spazi produttivi e naturali, occorre sfruttare le aree già degradate, trasformandole in risorse per un’energia pulita e sostenibile”, ha concluso Galletti.