Il pericolo è reale, stiamo andando verso una progressiva esternalizzazione dei servizi sanitari, il che significa privatizzazione della Sanità, aumento dei costi e ricerca del profitto in un panorama nel quale già oggi più di 12 milioni di concittadini rinunciano a curarsi per problemi economici.
L’ospedale non sarebbe in grado di garantire questo servizio per via delle lunghe liste di attesa. Per sostenere il costo di tale esternalizzazione l’Asl ha disposto un pagamento di 2,8milioni di euro per un anno. È assurdo: per quale motivo l’Asl Toscana esternalizza servizi piuttosto che portare a pieno regime l’utilizzo di macchinari, migliorare e potenziare l’orario di erogazione del servizio, procedere a implementare il proprio organico e riqualificare tutto il sistema sanitario pubblico? Si sta navigando a vista si vanno ad acquistare servizi nel privato senza alcuna strategia, contribuendo all’agonia del servizio sanitario pubblico, che è vicino al collasso.