Il Movimento 5 Stelle porta in regione il caso del licenziamento collettivo chiesto da Ericsson spa. Chiesto un tavolo di crisi regionale per raggiungere un accordo tra Ericsson e organizzazioni sindacali.
“Nel 2014 la Regione Toscana ha promosso e raccontato ai quattro venti il progetto Arno 3, dal quale Ericsson spa ha preso 7 milioni di euro per l’assunzione a termine di quattro ricercatori nella sede di Pisa. Se lo scopo era sviluppare Pisa, è inaccettabile che dopo soli due anni l’azienda presenti un piano di tagli proprio lì”.
“La Giunta deve stigmatizzare il comportamento dell’azienda e scongiurare riduzioni occupazionali nella sede pisana, ancor di più alla luce del contributo ricevuto dalla cassa dei cittadini toscani e il carattere di estrema eccellenza del personale presente nel centro di San Cataldo. Serve un tavolo con l’unità di crisi regionale, anche presso il Ministero dello Sviluppo Economico perché questa crisi riguarda 385 dipendenti”.
“Per la parte toscana, servono soluzioni di medio lungo periodo. Crediamo nella possibilità che azienda e sindacati possano trovare un accordo sulla sede pisana, scongiurando anche lo spostamento dei 26 dipendenti a Genova. Ma soprattutto chiediamo sia gestita al meglio la situazione delle 9 persone, lavoratori nel centro di San Cataldo, che Ericsson dichiara in esubero. Se Ericsson restasse sulle sue posizioni, si intervenga per attutire le conseguenze di questo licenziamento. Ennesimo esempio dell’urgenza di promuovere il reddito di cittadinanza”.
Irene Galletti