Massa-Carrara, 18 Feb 2024. Preoccupano le condizioni in cui, a seguito del trasferimento temporaneo di alcune unità del monoblocco di Carrara, si potrebbero trovare i pazienti diabetici della nostra provincia che vengono chiamati a visita di controllo.
Attualmente è previsto infatti il trasferimento della Diabetologia (ambulatori), in 7 moduli container (nella foto), ove verranno dirottate le prestazioni di ambulatorio diabetologico e le curve da carico; ambienti angusti e poco accoglienti con una sala d’attesa notevolmente più piccola dell’attuale. Basti pensare che i lettini da visita ambulatoriale predisposti sono di dimensioni standard e non quelli per chi è affetto da obesità, gli stessi lettini che spesso sono necessari che però non riuscirebbero neppure ad entrare negli ambulatori, dati gli spazi. Inoltre le ridotte dimensioni dei corridoi non permetterebbero l’ingresso negli ambulatori per i pazienti “barellati”, costringendoli a pericolose “discese” dai presidi.
Riduzione dell’ambulatorio per il Piede Diabetico
Oltre a questo i cosiddetti moduli non potranno ospitare tutta l’attività della Diabetologia: infatti l’Ambulatorio per il -Piede Diabetico- si prevede di insediarlo al NOA disponibile solo 3 giorni alla settimana, dalle 8 alle ore 15, mentre attualmente l’ambulatorio si tiene 5 volte alla settimana, mattina e pomeriggio. Questa riduzione rischia inevitabilmente di creare disservizi e un allungamento dei tempi di attesa, specie in una patologia dove il controllo tempestivo è di vitale importanza.
Altissimo Numero di Prestazioni
I numeri poi parlano chiaro: nel 2023 si sono presentati in Diabetologia circa 4800 pazienti che sono passati per gli ambulatori almeno 1,32 volte con un totale di circa 6800 accessi documentati a cui vanno sommati i pazienti che hanno fatto la Curva da Carico (circa altri 520 pazienti all’anno di cui la stragrande maggioranza sono donne in gravidanza per lo screening del Diabete Gestazionale: unicità di tutta l’USL Toscana Nordovest), i pazienti visti per consulenza dietologica o per l’educazione terapeutica.
Allungamento delle Liste di Attesa
Questi numeri, se confrontati con gli anni precedenti, mostrano un trend in costante crescita che con la riduzione del servizio rischia di confrontarsi con un allungamento delle liste d’attesa e dei disagi: ci si chiede se non sia possibile cogliere queste osservazioni, provvedendo a collocare gli stessi ambulatori in spazi più idonei, come successo per altri reparti con numeri sensibilmente minori, che sono stati collocati presso i locali dell’ex-Pronto Soccorso di Carrara.
I dati esposti evidenziano come sia legittima la nostra preoccupazione per una collocazione degli ambulatori che rischia di essere inidonea.
Luana Mencarelli Coordinatrice provinciale M5S