“Tutti uniti per opporci ad una riforma che minaccia l’assetto istituzionale italiano, spianando la strada al governo del “partito unico” di Renzi. E’ una pessima riforma che crea soltanto confusione nei cittadini. Il Senato, infatti, non verrà abolito, ma rimarrà sotto altro nome. Le Regioni saranno fortemente depotenziate nei loro compiti e ci sarà un deciso accentramento dei poteri da parte del Governo nazionale. Si tratta di una vera e propria “SCHIFORMA”, alla quale non a caso si oppongo anche innumerevoli costituzionalisti. La Costituzione italiana rischia di venire snaturata.”
Giacomo Giannarelli
“Renzi promette di portare a enormi risparmi con questa riforma; falso, verrebbero risparmiati solo 48 milioni di euro. Senza calcolare il danno dell’inefficienza. Il taglio dei costi della politica è un enorme bluff del quale i cittadini italiani devono essere messi a conoscenza.”
Gabriele Bianchi
Presenti alla conferenza stampa anche i Comitati per il “NO”. Francesco Baicchi denuncia un clima pesante e sgradevole nei confronti dei Comitati, i quali vengono osteggiati in innumerevoli Comuni. “Ci negano gli spazi pubblici per raccogliere le firme con i banchini. Oltre a ciò è chiara la disparità di trattamento tra i sostenitori della riforma e quelli contrari ad essa. I Comitati per il “NO” hanno pertanto presentato un esposto ad Agcom e Corecom: i mass-media danno infatti molto più spazio a coloro che sono favorevoli alla riforma di Renzi, mettendo in un angolo coloro che la criticano; la situazione è veramente insostenibile.”
Anche l’ANPI si schiera con il NO. Ubaldo Nannucci, Presidente Anpi a Firenze, attacca senza mezzi termini la riforma voluta da Renzi: “La riforma è solo uno slogan, i risparmi sono inesistenti. Essa crea un centro di potere senza controlli e senza limiti. Occorre riaprire un dialogo tra le istituzioni ed i cittadini, condividendo nella maniera più ampia le scelte.”