I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle presentano mozione “in merito alla tutela dei lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino”.
“Rossi e Barni non possono più perdere tempo il Maggio Musicale Fiorentino è istituzione apprezzata da direttori e pubblico grazie ai suoi lavoratori, ancora oggi ignobilmente sottoposti a procedure di licenziamento collettivo. La Regione è socio di diritto della Fondazione Teatro Maggio Musicale Fiorentino cui ha contribuito con importanti finanziamenti. I termini della sua crisi sono sotto gli occhi di tutti, e quindi crediamo anche di Rossi e Barni: manca la visione strategica da parte dell’attuale Sovrintendenza, insiste la precaria condizione finanziaria dell’ente (che ha chiuso il 2014 con 6 milioni di perdita) e chi finora ha pagato questa mala gestione sono i dipendenti ed il corpo artistico.
Irene Galletti, vicepresidente Commissione Cultura:
Servono figure guida idonee e una pianificazione di lungo periodo con le quali il Maggio Musicale Fiorentino possa ritrovare la sua collocazione nello scenario internazionale, ma per farlo è necessaria la volontà politica. Abbiamo quindi chiesto alla Giunta di avviare questo percorso, partendo dall’ascolto di chi ha pagato il prezzo più alto – i lavoratori licenziati – per errori non propri, prevedendo con questi l’apertura di un tavolo con un obiettivo preciso: un piano serio di rilancio dove il reintegro del personale sia componente centrale.
Infine facciamo appello al sovrintendente Bianchi perché sieda al tavolo delle trattative con i sindacati dei ballerini e avvii col dialogo un percorso risolutivo”.