Il Movimento 5 Stelle presenta un’interrogazione regionale riguardante il progetto del nuovo ospedale di Livorno, che invaderà parte del Parco urbano Pertini (ex Parterre). Sulla questione intervengono Irene Galletti, consigliera regionale M5S e Coordinatrice per la Toscana, e Stella Sorgente, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale.
Per Irene Galletti “La proposta di costruire il nuovo ospedale in un’area diversa rispetto a quella attuale, precisamente nella zona di proprietà comunale che comprende l’ex Pirelli e parte del Parco urbano Pertini (ex Parterre), presenta diverse problematiche. L’analisi dei costi e dei benefici sembra non aver esaminato esaustivamente, almeno sulla base delle informazioni attualmente disponibili, tutti i fattori a favore o contro le due opzioni possibili, e non sono stati identificati programmi per valorizzare il vecchio ospedale. Anche la gestione degli spazi dismessi sembra non essere stata sufficientemente studiata. Nel processo partecipativo del 2021” ricorda la consigliera regionale “già si manifestavano preoccupazioni riguardo al concetto della nuova struttura come un unico blocco edificio, così come sulla definizione dettagliata degli spazi e delle funzioni che sarebbe stata stabilita nelle fasi successive del processo di progettazione. Inoltre, con il nuovo ospedale si passa da un modello di cura basato sulla specializzazione a uno basato sulla tempo-dipendenza (PDTA), un sistema che sta dimostrando la propria inadeguatezza. Un ulteriore punto critico riguarda il numero di posti letto, insufficiente per le necessità del territorio, oltre alle dimensioni dell’edificio stesso definito non a caso “l’ospedalino”. È quindi necessario ancora dimostrare in che modo il nuovo progetto, proposto da Asl e sostenuto dall’amministrazione comunale, sarebbe più efficiente, e perché alcune strutture dell’attuale ospedale debbano essere necessariamente eliminate.”
“Con il nuovo progetto”, evidenzia la consigliera regionale, “si interviene su un sistema ospedaliero senza avere certezze di un miglioramento funzionale. Inoltre, si mette in discussione l’equilibrio di un’intera zona, ovvero quella del Parco Pertini, delle aree dell’ex Pirelli e dell’ospedale vecchio, che verrebbe smantellato con costi elevati. Lo stesso destino attende una scuola media nelle vicinanze dell’area interessata dai lavori, che dovrà essere ricostruita o spostata altrove, con costi sociali ed economici ancora da chiarire.”
“Detto questo, riteniamo opportuno chiedere delucidazioni alla Giunta toscana tramite un’interrogazione regionale. Questo arricchirà il dibattito pubblico in corso con ulteriori elementi e consentirà ai cittadini di valutare la proposta in modo più informato.” Conclude Galletti.
Sulla vicenda interviene anche Stella Sorgente, capogruppo M5S in Consiglio comunale a Livorno: “Ringrazio la nostra consigliera regionale Irene Galletti per essere venuta a fare un sopralluogo nell’area del Parco Pertini, dove dovrebbe sorgere il nuovo ospedale, e per aver preso in carico una questione che, per noi, risulta poco appropriata dal punto di vista urbanistico e discutibile anche in termini di procedure amministrative. Speriamo che Salvetti e Giani rivedano il progetto, che a nostro avviso non è adeguato alla città.”
“Riteniamo inoltre fondamentale che Regione e Comune si concentrino maggiormente sui servizi e sull’efficienza del nostro ospedale, sulla carenza di organici denunciata anche recentemente dal sindacato Fials, quindi non solo del contenitore ma anche del contenuto.” Chiarendo meglio le sue parole Sorgente spiega come recentemente sia emersa pure la notizia relativa alla possibilità che Livorno perda il reparto di nefrologia “un’eventualità inaccettabile, che rende la situazione sanitaria della città ancora più preoccupante. In conseguenza di questo” prosegue la consigliera cinquestelle “il gruppo consiliare del Partito Democratico a Livorno ha recentemente perso un consigliere, il Dott. Tornar, il quale, lamentando carenze nell’azione politica del sindaco e della Giunta in materia di sanità, ha deciso di unirsi al gruppo misto. Questo è un chiaro segnale che la situazione del servizio sanitario a Livorno non è affatto rosea, anzi, è giunto il momento che il sindaco smetta di fare propaganda e passi ad azioni concrete per proteggere il nostro territorio.” Conclude Sorgente.