Il progetto del Nuovo Aeroporto di Peretola fa acqua da tutte le parti e ci desterebbe stupore riscontrare che il Partito Democratico, a pochi mesi dall’approvazione del PIT, si metta a sostenere atti in totale contrasto con quanto scritto in quel piano.
Abbiamo analizzato a fondo la Valutazione di Impatto Ambientale e letto con preoccupazione l’elenco di incongruità del progetto di Toscana Aeroporti Engineering con il PIT dove quest’ultima non esplicita in modo chiaro le interazioni e la coerenza del Nuovo Aeroporto con i progetti previsti nella stessa area che, lo ricordiamo, includono anche l’inceneritore di Case Passerini.
Qui il problema è molto semplice: il progetto di Nuovo Aeroporto non rispetta i vincoli del PIT – tra i quali la lunghezza a 2000 metri della pista – e non specifica né approfondisce ben 11 opere di mitigazione tra le quali una Valutazione di Impatto Sanitario del progetto che tenga conto dell’insieme delle opere previste per l’area (quindi anche dell’inceneritore).
Come già espresso in campagna elettorale la nostra posizione è chiara: no al Nuovo Aeroporto di Peretola, sì all’avvio di un dibattito pubblico nel corso del quale sia analizzata strategicamente l’opportunità di questo aeroporto, dei suoi sviluppi in ottica integrata con Pisa e soprattutto sia restituita ai cittadini della Piana la possibilità di chiedere e ottenere la fine di un incubo e l’inizio di un piano serio di rilancio dell’area.
Rossi rispetti la legge e avvii da subito quel Dibattito Pubblico previsto dal Comitato di garanzia. Noi ci saremo senz’altro, insieme ai Comitati, per dare il nostro contributo.