Chiesto l’impegno per assicurare che i lavoratori coinvolti mantengano livelli e tutele a seguito del passaggio del servizio di handling ad un’altra società.
“Il passaggio del servizio di handling da parte di Easyjet e Wizz Air dalla società Toscana Aeroporti Handling a Consulta S.p.A preoccupa giustamente i lavoratori degli aeroporti di Pisa e Firenze.
È emerso infatti che quest’ultima risulta avere problemi con i propri lavoratori presso l’aeroporto di Fiumicino: mancato pagamento degli stipendi, livelli di inquadramento non corrispondenti al CCNL di riferimento, mancata consegna dei buoni pasto e delle buste paga, ritardi nei versamenti contributivi. Sarebbe inaccettabile che i lavoratori degli aeroporti di Pisa, dopo quello che hanno dovuto subire in questi anni, si ritrovassero a fronteggiare i medesimi problemi.
Con la nostra mozione, approvata oggi dall’Aula, si impegna la Giunta a monitorare con estrema attenzione i prossimi incontri aziendali. L’obiettivo deve essere la salvaguardia dei lavoratori handling coinvolti, che negli ultimi anni hanno visto un peggioramento complessivo della situazione lavorativa e contrattuale. Firenze al momento non è coinvolta, ma da alcune fonti sembra che Consulta abbia avuto il via libera per contrattare anche con le compagnie che volano da Peretola” – afferma Galletti.
“L’attenzione del MoVimento 5 Stelle sulla tematica della tutela dei lavoratori degli aeroporti di Pisa e Firenze rimane alta. Il passaggio dalla gestione a maggioranza del socio pubblico a quello privato ha portato finora solo a un peggioramento delle condizioni salariali per tutti i lavoratori di entrambi gli scali di Pisa e Firenze, e abbiamo denunciato tutto questo fin dai primi mesi del passaggio. Due anni fa, quando Toscana Aeroporti S.p.A. annunciò la decisione di esternalizzare i servizi a terra, coinvolgendo immotivatamente anche quello relativo alla security, già intervenimmo in merito. Tre anni fa convocammo una seduta straordinaria del Consiglio regionale sulla situazione di tutti i dipendenti, e il governatore Enrico Rossi non si presentò neppure in aula. Questa volta dovrà impegnarsi un po’ di più.”