La passione del Partito Democratico per il fake non ammette sconti nemmeno quando si parla di pazienti psichiatrici: si annuncia in pompa magna la chiusura dell’OPG di Montelupo segnalando che non c’è più nessuno dentro, ma nell’edificio c’è ancora un ospite il cui collocamento in altra struttura è ancora incerto.
Abbiamo sollecitato il garante dei detenuti sulla questione e appreso che sulla sorte di questo ultimo paziente penderebbe la conclusione di uno spazio apposito a Sollicciano. Quindi parlare di chiusura dell’OPG è falso fino a quando nella struttura resterà questa persona.
Purtroppo il PD ci ha abituato a questo uso disinvolto dell’italiano, che alimenta la sfiducia dei cittadini verso i partiti e spesso genera poi problemi di governo seri: vedi ora la situazione di questo paziente che magari il PD, per risolvere in fretta la gaffe, potrebbe destinare in fretta e furia fuori regione, rendendo complicati i rapporti umani con i familiari proprio a lui che ha già espresso da tempo il desiderio di ritornare a vivere con loro.
Infine ci preme ricordare che le conferenze stampa trionfali non annullano la storia dell’OPG: la futura chiusura della struttura avverrà comunque ben oltre il 31 marzo 2015, data individuata dalla legge 81/2014 per la sua dismissione.
Il mancato rispetto della legalità da parte del PD ha quindi comportato un internamento illegale ed incostituzionale, così come segnalato anche dallo stesso Garante dei detenuti della Toscana e dal Tribunale di Sorveglianza di Firenze, il quale accogliendo a suo tempo il ricorso presentato da numerosi detenuti a Montelupo che denunciavano l’illegittimità della loro detenzione, intimava nel novembre 2015 alla Regione Toscana di provvedere alla loro rapida dismissione.