Oggi in Consiglio Regionale si è registrata una bocciatura sistematica degli Ordini del Giorno presentati dal Movimento 5 Stelle e collegati al Piano Rifiuti e Bonifiche presentato dalla Giunta. Le proposte, che puntavano a una gestione dei rifiuti più sostenibile attraverso il potenziamento del sorting avanzato, la riduzione della dipendenza da discariche, la chiusura di inceneritori obsoleti e il blocco di nuovi impianti di incenerimento, oltre che maggiori investimenti per studi epidemiologici nelle aree SIN e interventi normativi per mitigare le emissioni odorigene provocate soprattutto dagli impianti a biogas, sono state respinte dal Partito Democratico senza alcuna giustificazione convincente. Questo voto compatto della maggioranza evidenzia una chiusura netta verso i modelli più vincenti dell’economia circolare e l’utilizzo di tecnologie avanzate per il recupero dei materiali, rafforzando l’impressione di un immobilismo politico che continua a favorire strategie superate, dannose per l’ambiente e la salute pubblica. Una posizione che contrasta apertamente con le intenzioni dichiarate nel Piano Rifiuti discusso nell’Assemblea toscana.

 

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BOCCIATO DALLA MAGGIORANZA L’ODG DEL M5S SULL’INCENERITORE DI MONTALE

“Il Partito Democratico in Consiglio Regionale ha bocciato l’Ordine del Giorno presentato dal Movimento 5 Stelle che chiedeva di avviare un processo per revocare la proroga concessa all’inceneritore di Montale. Una scelta grave e irresponsabile che tradisce gli interessi dei cittadini e blocca ogni passo verso un modello di gestione dei rifiuti più sostenibile. La proroga di tre anni, estendibile a quattro, conferma l’incapacità di questo partito di abbandonare un sistema obsoleto e dannoso per salute e ambiente.”

“La Regione Toscana perde così un’opportunità di promuovere comunità energetiche rinnovabili, affossando l’esempio virtuoso di Agliana, e strategie come ‘Rifiuti Zero’. Il Movimento 5 Stelle non si arrenderà e continuerà a chiedere la chiusura dell’impianto entro il 2025. Il PD deve assumersi la responsabilità di questa scelta, che dimostra un preoccupante disinteresse verso il futuro delle nuove generazioni e per la salute del territorio.” 

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Consiglio regionale della Toscana.

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GROSSETO, MIASMI DA BIOGAS: “PD SORDO ALLE RICHIESTE DEI CITTADINI”

“Il Partito Democratico ha ignorato le richieste dei cittadini bocciando la nostra proposta di revisione della normativa sulle emissioni odorigene degli impianti produttivi sensibili, come quelli a biogas. Da anni il Movimento 5 Stelle chiede un intervento concreto, con una sua proposta di legge che giace nei cassetti della Commissione regionale. È urgente rafforzare la normativa per tutelare le comunità, soprattutto nell’area di Grosseto, dove i miasmi causati da questi impianti rendono la vita dei residenti insostenibile,” dichiara Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle Toscana.

“Non ci fermeremo, il Movimento 5 Stelle continuerà a battersi per normative più stringenti che garantiscano salute e benessere. Il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente sano non può essere sacrificato per sostenere un sistema di gestione dei rifiuti opaco e inefficace,” conclude Galletti.

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AREZZO, INCENERITORE SAN ZENO: “IL PD DICHIARA LA SUA IMPOTENZA, UNA RISPOSTA IMBARAZZANTE”

“Il Partito Democratico vota compatto col centrodestra contro il nostro ordine del giorno collegato al Piano rifiuti, arrampicandosi sugli specchi e, con una dichiarazione che rasenta l’assurdo, ammette di essere impotente di fronte agli uffici competenti ad autorizzare l’espansione delle linee dell’inceneritore di San Zeno da esso stesso delegati. La politica regionale che si proclama incapace di fermare l’espansione di un inceneritore è un segnale gravissimo di irresponsabilità e incompetenza,” afferma Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle in Toscana.

“La situazione dell’impianto di San Zeno è emblematica: invece di ridurre il carico ambientale e sanitario su un territorio già provato, si espande un progetto che, con la gestione in parallelo delle linee L45 e L75, rischia di aggravare un carico ambientale, sanitario e sociale già critico. Il paradosso per cui si dovranno ‘produrre più rifiuti’ per garantire l’economicità dell’impianto è l’ennesima prova di un sistema fallimentare, incapace di imboccare la strada della sostenibilità e dell’economia circolare. 

Il Movimento 5 Stelle continuerà a chiedere una data certa per la chiusura dell’inceneritore e una pianificazione seria per una gestione alternativa dei rifiuti. È ora che la politica regionale si assuma le proprie responsabilità, anziché nascondersi dietro scuse imbarazzanti.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 stelle in Consiglio regionale della Toscana.

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OSSICOMBUSTORE DI PECCIOLI: “PD E CENTRODESTRA SCELGONO DI RILANCIARE UNA NUOVA STAGIONE DI INCENERIMENTO”

“PD e centrodestra hanno votato compatti contro il nostro ordine del giorno collegato al Piano Rifiuti, che chiedeva di bloccare il progetto dell’ossicombustore di Peccioli in favore di politiche più lungimiranti verso l’economia circolare. Questo impianto, un vero e proprio inceneritore sotto mentite spoglie, produce un sottoprodotto simile al Keu, classificabile come scorie di combustione, che non chiude alcun ciclo dei rifiuti. Anzi, rilancia la stagione degli inceneritori, ignorando soluzioni realmente sostenibili,” dichiara Irene Galletti, Presidente del Movimento 5 Stelle Toscana.

“Questa operazione aumenta la pressione ambientale sulla Valdera, già penalizzata da tre grandi discariche e da un’ipotesi di ulteriore ampliamento. È inaccettabile che, invece di perseguire una gestione virtuosa dei rifiuti, si continui a puntare su logiche di gestione obsolete e dannose. Il Movimento 5 Stelle chiede l’archiviazione definitiva del progetto e continuerà a battersi per politiche che guardino davvero al futuro e al miglior interesse dei cittadini,” conclude Galletti.

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PIANO RIFIUTI: “IL PD BOCCIA LA PROPOSTA DI FINANZIARE STUDI EPIDEMIOLOGICI NELLE AREE SIN DELLA TOSCANA”

“Con il voto contrario all’Ordine del Giorno presentato dal Movimento 5 Stelle, collegato al Piano rifiuti, il Partito Democratico ha respinto una proposta fondamentale per finanziare studi epidemiologici nelle aree SIN e SIR della Toscana, zone da anni devastate dall’inquinamento e i cui effetti sulla salute pubblica sono documentati e preoccupanti. Ignorare i dati allarmanti del rapporto ‘Sentieri’ del 2023 – che andrebbe aggiornato e approfondito – è una scelta inaccettabile, soprattutto considerando le gravi criticità dei siti contaminati come Livorno-Collesalvetti, Massa-Carrara, Piombino e Orbetello. I cittadini di queste aree meritano risposte concrete, non indifferenza.”

“Il Movimento 5 Stelle continuerà a denunciare con forza questo immobilismo e a lottare per un cambio di paradigma: la Toscana ha bisogno di un approccio serio e lungimirante per affrontare le emergenze ambientali e garantire un futuro più sicuro per le comunità più colpite dall’inquinamento. Non ci fermeremo finché trasparenza, responsabilità e salute pubblica non saranno al centro delle decisioni politiche di questa Regione.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana.

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PIANO RIFIUTI: “PD BOCCIA L’ORDINE DEL GIORNO SUL SORTING AVANZATO DEL RUR PRIMA DEL CONFERIMENTO IN DISCARICA, SENZA FORNIRE GIUSTIFICAZIONI”

“Il Partito Democratico ha votato contro il nostro Ordine del Giorno collegato al Piano Rifiuti senza neanche giustificare la propria posizione. Questo atteggiamento è emblematico della difficoltà che il PD ha nel motivare scelte come il mantenimento in vita di inceneritori obsoleti in tutta la Toscana e il rilancio di nuovi impianti di incenerimento, come l’ossicombustore di Peccioli. Invece di sostenere politiche innovative e lungimiranti, il PD si ostina a puntare su modelli ormai superati, ignorando le opportunità offerte da tecnologie avanzate di sorting del rifiuto urbano residuo, che potrebbero aumentare significativamente i tassi di recupero dei materiali e ridurre la dipendenza da inceneritori e discariche.”

“Con impianti di ultima generazione, come quelli che utilizzano sistemi di lettura ottica, è possibile recuperare materiali di valore, contribuendo a un’economia circolare realmente sostenibile. Inoltre, una pianificazione più accurata, supportata da campagne di sensibilizzazione e collaborazione con centri di ricerca, potrebbe portare a soluzioni all’avanguardia per la gestione di rifiuti complessi, come quelli tessili. Il voto contrario del PD conferma un immobilismo che ostacola il progresso e penalizza i cittadini e l’ambiente.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana.

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PIANO RIFIUTI: GALLETTI (M5S): “IL PD VOTA CONTRO LA RIDUZIONE DELLA DIPENDENZA DA DISCARICHE, SENZA NEPPURE MOTIVARE LA SUA SCELTA”

“Il Partito Democratico ha votato contro il nostro Ordine del Giorno, collegato al Piano Rifiuti, senza fornire alcuna spiegazione delle proprie ragioni. Una scelta che risulta inspiegabile e irresponsabile, considerata la situazione critica della Toscana, che continua a essere la prima regione in Italia per rifiuti urbani smaltiti in discarica. Nel 2023, infatti, i conferimenti in discarica hanno raggiunto 822 mila tonnellate, in crescita rispetto all’anno precedente. Questo dato dimostra come la Regione sia ben lontana dal target europeo del massimo 10% al 2035, un obiettivo che richiederebbe una riduzione drastica e costante di quasi due punti percentuali all’anno. La decisione del PD è ancora più grave alla luce del continuo afflusso di rifiuti da altre regioni.”

“Nonostante ciò, il PD preferisce mantenere lo status quo, senza assumersi la responsabilità di promuovere politiche più sostenibili e innovative per ridurre la dipendenza dalle discariche e migliorare la gestione dei rifiuti. Come Movimento 5 Stelle continueremo a batterci per una roadmap ambiziosa che riduca i conferimenti in discarica e azzeri l’arrivo di rifiuti da fuori regione entro il 2030. La Toscana non può permettersi di rimanere indietro su questi temi: serve una visione chiara e un impegno concreto per un futuro più sostenibile.”

Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale della Toscana.