“Da tempo chiediamo il riconoscimento delle aree di Piombino, Livorno e Massa Carrara come Zone economiche speciali. Bene il ministro Barbara Lezzi che ha aperto alla proposta, ma male il governatore Enrico Rossi che dimostra di non sapere che dipende proprio da lui la definizione di tali aree”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Giacomo Giannarelli a margine delle notizie sulle Zes emerse nelle ultime ore.
L’istituzione delle Zes permetterebbe alle imprese del posto di giovare di agevolazioni fiscali e procedure amministrative semplificate. “Due incentivi – spiega Giannarelli – che sarebbero molto utili in un’ottica di pieno rilancio del tessuto produttivo locale. Imprese che da anni soffrono per una crescita inconsistente che ha avuto come riflesso un rapido e consistente innalzamento dei valori di disoccupazione giovanile giunta a livelli non più tollerabili”.
Giacomo Giannarelli cita dati che definisce oggettivi: “In alcuni punti delle aree interessate dalla prospettiva del riconoscimento di Zone economiche speciali – evidenzia – vi sono criticità superiori a quelle avvertite nel Mezzogiorno. Parlo, ad esempio, della provincia di Massa-Carrara”.
Già nell’ottobre del 2017 Giannarelli aveva esposto una proposta del Movimento 5 stelle in Regione, “Un atto – insiste – che era finalizzato proprio al riconoscimento delle esigenze dei territorio di Piombino, Livorno e Massa-Carrara. All’epoca fu bocciato da un Partito democratico snob che non volle comprendere i bisogni dei cittadini e preferì voltarsi dall’altra parte. Speriamo che questa sia la volta buona e che finalmente la politica riesca a fare qualcosa di concreto e rapido: aziende e persone non possono più attendere”.