Sarà votata martedì in Consiglio regionale la nostra mozione per impegnare la giunta alla chiusura della discarica Podere Rota entro il 2020.
Rossi ha risposto a mezzo stampa alla lettera aperta del Sindaco di San Giovanni.
Dalle lettere sui giornali bisogna passare agli atti concreti. Per questo aspettiamo maggioranza e minoranze del Consiglio regionale alla prova del voto su un impegno chiaro della Giunta: chiudere Podere Rota entro il 2020 tramite un percorso chiaro e certo.
Abbiamo già dimostrato numeri alla mano che in Toscana c’è un sovradimensionamento degli impianti di smaltimento e l’ultimo rapporto ISPRA certifica il fallimento della pianificazione regionale in materia di rifiuti.
Bastava approvare la nostra proposta di legge sull’economia circolare e in cinque anni ci saremmo liberati di inceneritori e molte delle discariche. Il PD ha detto no, ne abbiamo preso atto, ma deve comunque una risposta a cittadini, comitati e amministrazioni al loro fianco, che rivendicano una soluzione ai miasmi di una discarica attiva da 25 anni.
La misura è colma, si passi ai fatti. Tenendo a mente che gli impianti di gestione della frazione umida/organica oggi aerobici possono limitare il problema odori convertendosi in anaerobici. Con conseguente possibile recupero del biogas.
Nel nostro atto aggiungiamo a questo l’impegno per la giunta di chiedere ad ARPAT, ARRR e IRPET uno studio previsionale sullo sviluppo dell’economia circolare capace di dimostrare o confutare quanto abbiamo già verificato: a fronte di una raccolta differenziata media oltre l’80% – risultato già ottenuto nell’empolese – il totale dei rifiuti destinati a discarica sarebbero circa il 6% di quelli attuali. Rendendo inutili la quasi totalità delle discariche attualmente attive, inclusa Podere Rota.
[…] Consiglio regionale ha bocciato la nostra mozione per impegnare la giunta alla chiusura della discarica Podere Rota entro il 2021. Decisivi, dopo la […]