Siamo preoccupati per la caduta patrimoniale della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e per le risultanze della discutibile gestione Lattanzi. Quel ‘meno 119 milioni’ del patrimonio netto sarebbe di per sé allarmante, ma potrebbe risultare persino ottimista: quando 95mila azioni Monte dei Paschi acquistate a 18 milioni vengono valutate a bilancio poco meno di 7 c’è sì un calo sensibile, ma inferiore a quello reale. Perché oggi quel pacchetto azionario vale sui mercati 1,4 milioni, 5 volte meno.
Abbiamo appreso da un articolo de La Verità che da due anni si protrae l’ispezione ministeriale sulla Fondazione CR Lucca, senza vedere una fine. Non vorremmo mai che come accaduto in passato la conclusione di queste indagini tecniche sia guidata da logiche elettorali. Se le segnalazioni dell’ex presidente della Cassa di risparmio di Lucca sono corrette, non si attenda oltre a prendere gli opportuni provvedimenti.
Per parte nostra solleciteremo la giunta regionale a risposte su questa situazione se non altro ambigua. Sin d’ora possiamo però affermare che la storia di MPS non ha generato i necessari anticorpi alla partitocrazia che entra tramite le nomine nella gestione delle Fondazioni bancarie. Con esiti tutt’altro che positivi.