“L’avversione ideologica contro quella che è stata una delle migliori proposte del MoVimento 5 Stelle, è spaventosa, e denota un atteggiamento inquietante da parte, non solo della maggioranza, ma anche dalle forze di opposizione di centrodestra.”
Così Irene Galletti , Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle, commenta il voto negativo all’Ordine del giorno che chiedeva l’attivazione del PUC come strumento per erogare servizi utili e gratuiti ai Comuni, attraverso i soggetti che beneficiano del Reddito di Cittadinanza
“L’ostilità totale verso qualsiasi forma di sostegno proattivo nei confronti delle fasce di popolazione più deboli, quelle che più di tutti hanno bisogno di una mano tesa e che chiedono semplicemente di avere l’occasione di essere reinserite attivamente nella società e nel mondo del lavoro, come individui produttivi e gratificati.”
“Non si spiegherebbe altrimenti la bocciatura del nostro Ordine del giorno a costo zero, che prevedeva delle premialità per i comuni che attivassero i PUC, strumenti strettamente legati al Reddito di Cittadinanza, creati proprio perché, contrariamente alle accuse strumentali di certi politici, i percettori non stessero sul divano.”
“Questo voto va contro a coloro che percepiscono il Reddito. Contro l’interesse degli stessi Comuni, che potrebbero attivare queste risorse per servizi utili ai cittadini.”
“Ma soprattutto è inaccettabile che sia stata bocciata, nel Piano Resilienza della Regione Toscana, anche la nostra proposta di chiedere all’Unione Europea di istituire un Reddito universale. In un momento di gravissima crisi, causata da una pandemia, con decine di migliaia di persone nel mondo in ginocchio, questa alternativa poteva salvare in maniera rapida ed efficace molte famiglie. Ma i partiti hanno detto, ideologicamente, no.”
“La bocciatura bipartisan di centrosinistra e centrodestra a questa proposta di buon senso, condivisa da oltre 500 eminenti personalità accademiche e politiche mondiali, come riportato dal prestigioso quotidiano Indipendent, lo scorso marzo, fa capire in quali mani ci troviamo.”