Le 12 ore di attesa della signora ottantaduenne presso il pronto soccorso del San Giuseppe di Empoli sono purtroppo ennesima conferma di quanto abbiamo messo nero su bianco nella nostra interrogazione del 2 gennaio.
L’Ospedale di Empoli soffre carenze di organico medico e infermieristico che rendono inevitabile quanto accaduto. La giunta Rossi deve a noi, e soprattutto ai cittadini delle cui proteste ci facciamo portavoce, una risposta chiara: arriverà il personale aggiuntivo o la situazione del pronto soccorso empolese è una di quelle strane forme di espressione dell’eccellenza sanitaria toscana, tanto sbandierata dal PD, che noi da cittadini non capiamo?
Leggiamo che la soluzione PD per il San Giuseppe sarebbe applicare anche lì il protocollo “See and Treat” cioè un infermiere che “vede e tratta” situazioni cliniche giudicate, non si sa bene da chi, di natura “minore” e quindi non tali da richiedere accertamenti medici. Rossi vuole davvero insistere con questo raschiare il fondo del barile sulla pelle dei toscani? Tutte scelte poi a vantaggio di quei centri sanitari privati che evidentemente non si sognerebbero mai di dare anche solo l’impressione ad una persona che sta male di venir trascurata o trattata con sufficienza.
Ad Empoli poi i disagi non finiscono al pronto soccorso. Abbiamo problemi seri sui ricoveri per il consueto tema dei pochi posti letto con pazienti che da medicina vengono dirottati spesso in chirurgia con conseguente riprogrammazione degli interventi.
Mentre il PD spende 9490 euro più iva per raccontare a mille toscani la sua “Buona sanità”, abbiamo pronto soccorso dove le persone “si rubano” le barelle e cittadini anziani che si sentono rispondere “siete sfortunati ad esservi fatti male sotto le feste. Una situazione intollerabile.