Abbiamo portato in Regione il caso della M3 di San Miniato. L’azienda “a rischio di incidente rilevante” ha uno stabilimento nei pressi di abitazioni e centri sportivi, incompatibile con l’attuale regolamento urbanistico.

Entro il 30 settembre 2018 la M3 deve lasciare l’attuale ubicazione incompatibile con il Regolamento urbanistico di San Miniato e con le più semplici regole di buon senso. Ci risulta che ancora sia lì e che il Comune abbia segnalato la questione alla giunta regionale, senza ricevere risposta.

Per questo abbiamo presentato un’interrogazione urgente: Rossi deve ai cittadini e al Comune delle risposte chiare sia sul futuro sia sul passato. Deve spiegare se e come la giunta si è attivata per la delocalizzazione della M3, se saranno rispettati i tempi previsti e quando sarà avviata la bonifica del sito da amianto e materiali chimici, e per finire perché ha permesso la riapertura dell’azienda nel 2012 nonostante il problema dell’ubicazione fosse evidente.

Non si scherza col “rischio di incidente rilevante”, si possono produrre danni fino a 125 metri dallo stabilimento a persone e ambiente. I cittadini sono stati tenuti per anni senza informazioni a riguardo e hanno dovuto accettare i tre anni di limbo decisi dal Comune per lo spostamento.

Adesso i tre anni sono quasi finiti e ogni giorno in più senza certezze è una sconfitta istituzionale. Rossi deve chiarire la situazione.

GABRIELE BIANCHI