Il Movimento 5 Stelle presenta un’interrogazione regionale sull’inchiesta relativa a dei fanghi biologici prodotti da un impianto di depurazione del Consorzio Asi di Ceccano, nel Lazio, e finiti nella discarica Ecofor di Pontedera senza essere trattati come previsto dalla legge. A renderlo noto è la Capogruppo in Regione Toscana Irene Galletti.
“Rifiuti speciali – spiega Galletti – a cui veniva assegnato un codice CER speculare non pericoloso, ma che secondo la procura erano invece rifiuti pericolosi e tutto questo, come supposto dagli inquirenti, solo per ricavare un risparmio sul trattamento e di conseguenza un maggior guadagno. Un’inchiesta che ancora una volta coinvolge l’imprenditoria e la politica toscana e che riguarda lo smaltimento di rifiuti provenienti da altre regioni, in questo caso da Castel Romano in Ciociaria, per finire nella discarica pontederese gestita da Ecofor. Pratica, quella dello spostamento dei rifiuti tra regioni, che tra l’altro abbiamo sempre duramente contestato.”
“Qualcosa di inaccettabile – incalza la consigliera regionale – che ancora una volta ci costringe ad interrogarci sulla qualità e sull’efficacia dei controlli regionali, che si intensificano solo quando partono le indagini giudiziarie.“
“Tra le domande che abbiamo inoltrato alla Giunta regionale – conclude – le valutazioni nel merito di questa nuova inchiesta, che ancora una volta colpisce il territorio pisano, e se sia prevista un’azione proattiva da parte della Regione in merito alla verifica delle matrici ambientali nelle aree interessate dallo sversamento di tali rifiuti, per appurare se ci siano rischi per l’ambiente e per la salute umana.”
Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.