I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle replicano a Enrico Rossi nelle sue dichiarazioni sul bilancio previsionale 2016.
“Rossi forse ha visto un altro documento o ha imparato bene l’arte renziana del mentire a mezzo stampa. Il bilancio previsionale 2016 vede 4,2 miliardi in meno di spese rispetto al bilancio 2015 assestato. Sono col segno meno 20 voci di spesa su 23, con punte come il -98,8% per “Assetto del territorio edilizia abitativa”. Eppure resistono in questo documento le grandi opere, come il sottoattraversamento TAV che noi contestiamo e sta costando 5 volte il preventivato. In tempo di vacche magre perché non si tagliano questo tipo di operazioni antieconomiche?
Non vorremmo mai che alcune di queste opere si facciano più per assecondare finanziatori di campagna elettorale che le necessità dei toscani, come nel caso di Darsena Europa. Spiace infatti constatare che il maggior finanziatore della campagna elettorale di Rossi sia un gruppo impegnato proprio a sostenere quest’opera dubbia, sulla quale aspettiamo si possano esprimere i cittadini da febbraio, col dibattito pubblico. La nostra visione di Toscana è contenuta nei nostri emendamenti: meno grandi opere e più piccole opere strategiche, meno spese istituzionali, con taglio degli stipendi di consiglieri e giunta, e più bonifiche dei tanti SIR presenti in quella Toscana costiera che è in crisi complessa e paga a livello di occupazione e salute un prezzo altissimo”.