“A marzo dello scorso anno abbiamo avuto rassicurazioni dall’assessore alla Sanità Stefania Saccardi a proposito dell’attivazione di un tavolo tecnico per risolvere le criticità dell’ospedale di Fivizzano. Oggi scopriamo che, in realtà nulla è stato fatto. Tutto ciò è molto grave visto che stiamo parlando della salute dei cittadini, che dovrebbe essere una priorità per chiunque governi il territorio, a prescindere dal colore politico. E invece per un anno, le promesse sono rimaste lettera morta”.
Così Irene Galletti, candidata alla presidenza della Regione Toscana per il Movimento 5 Stelle che stamani è intervenuta al consiglio comunale straordinario sull’ospedale, indetto dal sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti.
“Questa situazione è tutt’altro che un fulmine a ciel sereno – aggiunge Galletti -: è la scontata conseguenza di una riforma sanitaria scellerata cui ci siamo opposti in ogni modo, e che porterà allo spopolamento delle aree periferiche della nostra regione.
Nel 2020 è inaccettabile che per trovare un anestesista si debbano percorrere 50 chilometri. Così come è impensabile che un pronto soccorso di notte ruoti attorno ad un solo infermiere. Eppure a Fivizzano, così come in decine di altri ospedali periferici, questo è un problema quotidiano.Ecco perché, con Andrea Quartini che da anni si occupa di questi temi, abbiamo scritto un programma in cui prevediamo di riqualificare importanti presidi ospedalieri come Pontremoli e Fivizzano, inserendoli all’interno di una rete ospedaliera necessaria anche a contrastare l’abbandono delle periferie”.