Esprimiamo il nostro pieno appoggio e la massima solidarietà al personale di Toscana Aeroporti che a Pisa e Firenze ha indetto oggi ancora uno sciopero per protestare contro il piano di esternalizzazioni dei servizi di handling e security previsto dalla società che gestisce i due scali toscani.
Già da mesi avevamo chiesto il ritiro del Piano di esternalizzazioni presentato da Toscana Aeroporti. Abbiamo più volte sollecitato anche l’impegno della Regione Toscana, in quanto socio di questa azienda ed Istituzione che dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori. Avevamo fatto anche convocare una seduta straordinaria del Consiglio regionale sulla vicenda. Purtroppo ci siamo sempre trovati contro un muro di gomma di Rossi e del Partito Democratico, ben schierati a difesa della società guidata da Marco Carrai.
Una Società che continua a macinare utili grazie a questi lavoratori, e ora pretende di realizzarne altri sulla loro pelle: questo è inaccettabile. Con una recente proposta di cambiarne lo Statuto, essa potrebbe occuparsi anche di servizi correlati, come ad esempio alberghi o ristorazione, e si intravede anche un definitivo spostamento della “testa” societaria da Pisa a Firenze. Attenzioni e investimenti continueranno così sicuramente ad essere concentrati su Peretola, a danno dello scalo pisano e del suo territorio. Riguardo ai danni all’aeroporto Galilei, è da segnalare anche l’incredibile vicenda che si sta consumando con la delibera comunale che vieta ai bus in arrivo di fermarsi davanti al terminal, e dunque di arrivare a destinazione senza usare il people mover. Danneggiare l’immagine dello scalo pisano e creare problemi ai passeggeri per promuovere un clamoroso buco nell’acqua come il people mover in piena stagione turistica è semplicemente vergognoso.
Continueremo dunque a far sentire la voce del Movimento 5 Stelle contro simili decisioni e contro le esternalizzazioni che trascinano inesorabilmente al ribasso i salari e i diritti dei lavoratori.