Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, e Giampiero Palazzo consigliere al Quartiere 4, commentano la riapertura dell’inchiesta relativa alla presenza di amianto presso la scuola Leonardo Da Vinci di Firenze .
“A settembre 2015 l’Assessora Fratoni, rispondendo in commissione Ambiente alla nostra interrogazione, ci raccontò che nella Scuola Leonardo Da Vinci non c’era un problema di amianto.”
“Il dirigente scolastico aveva dovuto addirittura chiedere ai ragazzi di non correre troppo per evitare che le polveri di asbesto si diffondessero nell’aria, e nell’istituto non c’era un problema di amianto? Non solo mi dichiarai insoddisfatto della risposta, ma dissi di essere addirittura arrabbiato!”.
“Oggi apprendiamo dai giornali che in seguito alla visione della documentazione fornita dall’Osservatorio Nazionale Amianto, il gip Moneti ha ritenuto necessario proseguire le indagini. Quindi avevamo ragione noi, la questione amianto nella scuola Leonardo Da Vinci è da approfondire.”
“Siamo fiduciosi che la Magistratura farà il suo corso accertando le responsabilità, se ve ne sono, ma quel che è certo è che a studenti e insegnanti del Da Vinci deve esser garantito di poter studiare e lavorare in un ambiente salubre e sicuro, sarebbe opportuno quindi non attendere oltre per la bonifica della struttura.”
“Siamo curiosi di sapere che cosa farà a tal proposito il Sindaco Nardella, responsabile della tutela della salute pubblica. E pensare che il suo predecessore Renzi, qualche anno addietro, aveva dichiarato alla stampa che a Firenze il Governo avrebbe fatto meglio ad investire in scuole anziché nell’alta velocità, ma poi sappiamo bene com’è andata a finire.”