Il Movimento 5 Stelle reagisce alla notizia che l’ITI “Da Vinci” di Firenze – c.d. “scuola d’amianto” – non riceverà il contributo statale dal c.d. Decreto Periferie necessario alla rimozione dell’asbesto. Il motivo: una decisione della Città Metropolitana di Firenze, guidata dal Sindaco del capoluogo.
“Nardella smentisce Nardella sulla pelle degli studenti. Ennesimo esempio di come i doppi lavori, sindaco e presidente della Metro Città, siano un pessimo servizio alla cittadinanza. Figurarsi il triplo incarico chiesto dalla riforma Renzi-Boschi-Verdini, col Sì Nardella avrebbe anche da fare il senatore co.co.pro” commentano i consiglieri regionali e comunali M5S, ad un mese dal loro ultimo sopralluogo nella struttura oggetto di indagine penale sulla correlazione tra esposizione all’asbesto ed il decesso di 4 docenti.
“Il giorno dopo il sopralluogo ho presentato una mozione affinché il Sindaco chiedesse i finanziamenti necessari a Regione e Governo per avviare la rimozione dell’amianto e in conseguenza smettere di esporre gli studenti del biennio ad un rischio sanitario intollerabile. La salute degli studenti dell’ITI Da Vinci era talmente una priorità di Nardella che la mozione è ancora in attesa di calendarizzazione. Si smetta di temporeggiare sull’argomento, il Consiglio Comunale deve votare l’atto entro la prossima settimana. La giunta ha dimostrato di non saper gestire, in autonomia, questa situazione”
Arianna Xekalos – M5S, consigliera comunale M5S.