Firenze 15 settembre 2015. Andrea Quartini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, commenta con disappunto la chiusura della Stroke Unit di Careggi
“Dopo la tossicologia anche la Stroke Unit di Careggi viene chiusa, in nome di un risparmio dei costi che contestiamo nel merito e nel metodo. Finora il paziente affetto da ictus arrivava al Pronto Soccorso e, dopo una prima assistenza, veniva gestito dalla Stroke Unit fino alla sua stabilizzazione. Con la decisione dell’Azienda Ospedaliera di chiudere l’unità specialistica d’eccellenza, ai pazienti non potrà più essere garantito il modello di trattamento, assistenza e riabilitazione che ad oggi viene ritenuto il più efficace.
Ma il nodo del problema è sempre il solito: la Toscana sceglie il modello per intensità di cure quando il resto del mondo lo abbandona. Un modello dove tutti devono saper fare tutto, negando le eccellenze specialistiche, e si riducono i posti letto per risparmiare sul turn over, ovvero la non sostituzione di personale specialistico una volta arrivato alla pensione.
Dopo Tossicologia Careggi perde un’altra eccellenza: i cittadini saranno serviti meglio o peggio? Se la tossicologia aveva mortalità zero, mentre nelle casistiche internazionali i sistemi senza reparto arrivavano fino al 15%, ci dobbiamo aspettare lo stesso per la Stroke unit?”